La Politica è l’ufficio complicazioni delle cose semplici

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Via IMU e TARES benvenute TASI e TARI anzi (TASI e TARI) = TRISE, diciamoci la verità, neppure la maggior parte di chi vota le leggi in parlamento sa cosa stia votando, non ci credete?

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Ed allora perché mai dovrebbe interessare al comune cittadino? Più la fanno complicata più i cittadini saranno remissivi, “sono troppo impegnato e poi non mi compete, non ho tempo per capire”, si dirà la maggior parte di voi davanti allo specchio, inoltre perché mai dovrei capire? tanto ci sono gli altri che ho delegato a farlo per me, magari il sindaco oppure il mio partito, insomma che necessità avrei di dover capire?
Perché sei MIGLIORE della maggioranza dei tuoi rappresentanti e sono loro stessi a dimostrartelo ogni giorno, finita la morale cominciamo con le spiegazioni:

Tanto per cominciare prendiamo coscienza che le leggi, ad esclusione di quelle universali imposte della natura, sono fatte da uomini e come tali essendo essi muniti di intelligenza possono decidere se farle più o meno complicate, detto ciò l’unica spiegazione è che la politica fa leggi complicatissime con nomi buffissimi e quasi impronunciabili per renderle poco appetibili per la popolazione, che guarda caso però ne la destinataria e come tale necessiterebbe di capirle in semplice autonomia.

Fatta questa premessa vi spieghiamo cosa sono IMU, TARES, TASI, TARI e TRISE qualora incontraste qualche giornalista in vena di domande sciocche, ma soprattutto perché noi siamo l’antipolitica e perciò al contrario di essa siamo amanti delle cose chiare.

Non hanno quasi più bisogno di presentazione IMU e TARES sono le attuali imposte su casa la prima e rifiuti la seconda, verranno sostituite da un’imposta unica denominata TRISE (Tassa Rifiuti e Servizi), essa è composta da due aliquote: la TARI (Tassa sui rifiuti) e la TASI (Tassa sui servizi indivisibili)  intesi come tutti quei servizi che vengono offerti alla collettività dai Comuni, come polizia municipale, anagrafe, uffici tecnici ecc.

Esaminiamole separatamente:

La TARI, essa verrà calcolata sulla base della superficie dell’abitazione, analogamente a quanto avveniva con la TARES.

La TASI invece avrà un’aliquota di partenza pari all’UNO per mille della base imponibile della vecchia IMU, tuttavia i Comuni possono elevarla fino al 2,5 per mille.

La TRISE non è altro che la loro somma pagata in un unico tributo.

Non vi vogliamo annoiare con i calcoli che vi farebbero venire un gran bel mal di testa ma c’è un vecchio adagio che parla per noi “ogni volta che cambiano il nome ad una tassa, si paga di più”, finché riusciranno fare leggi complicatissime saranno in una botte di ferro.

Il politico e giornalista francese Émile de Girardin, più di un secolo fa, scriveva che “la forza dei governi è inversamente proporzionale al peso delle imposte”. Stando a queste parole, quanto mai attuali, un’alta pressione fiscale potrebbe voler significare che questi governi che si sono succeduti sono stati sostanzialmente deboli.

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