UCCIDERE LA LIBERTA’

“Le barriere create dalla società sono un’arma pericolosa.”

È così che inizia il cortometraggio di Patrice Makabu. È con queste parole che si apre “Ucciere la libertà”, un filmato che supera appena i tre minuti nel quale tramite immagini girate in bianco e nero vengono mostrati molti comportamenti ritenuti sbagliati all’interno della società nei confronti dei cittadini più deboli.

L’intenzione infatti è quella di mostrare quali siano i principali ostacoli che le persone con ridotta mobilità incontrano ogni giorno uscendo fuori di casa: dalla macchina parcheggiata sullo scivolo del marciapiede a scale e scalini di ogni tipo, così come la totale assenza spesso di percorsi ad hoc per disabilità di diverso tipo (ad esempio percorsi in rilievo per non vedenti o acutici per i sordi).

Un corto semplice ma di impatto perché parla del quotidiano, ed è dal quotidiano che dobbiamo ripartire ad abbattere i muri della diversità e soprattutto del l’indifferenza.

 

AMMETTETELO, QUANDO PORTATE I FIGLI A SCUOLA, QUANDO VI FERMATE PER COMPRARE IL GIORNALE, QUANDO NON TROVATE PARCHEGGIO, POCHI DI VOI SI SOFFERMANO A RIFLETTERE E RISPETTARE IL CODICE DELLA STRADA (MA ANCHE L’EDUCAZIONE E LA BUONA CREANZA).

 

E ALLORA AVREMO UNA SOCIETA’ SEMPRE PIU’ BRUTTA PERCHE’ DIAMO UN CATTIVO ESEMPIO AI PIU’ GIOVANI E AI NUOVI ARRIVATI

 

fonte: vorreiprendereiltreno

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