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Riunioni e manifestazioni in programma

incontro sul reddito di cittadinanza

reddito citt pontedera

Il Movimento 5 Stelle di Pontedera, informa la cittadinanza che venerdì 20 Novembre alle ore 17.30, presso la sala Carpi, in via Valtriani 20 a Pontedera, si terrà un importante incontro informativo, sul disegno di legge del Movimento 5 Stelle sul Reddito di Cittadinanza, interverrà sull’argomento la cittadina Senatrice Sara Paglini per spiegare come si articola la proposta presentata al Senato e per un confronto-dibattito sulla urgente necessità che tale reddito venga introdotto anche nel nostro Paese.

Il reddito di cittadinanza rappresenta l’unica possibilità, in permanenza di una crisi ormai strutturale, per chi si trova al di  sotto della soglia di povertà (780 euro al mese), disoccupati, inoccupati,cassaintegrati e sottopagati, di avere un aiuto economico  per ritornare a vivere una vita dignitosa e non sottostare più al ricatto sociale della mancanza di lavoro.

Sono ormai quasi 10 milioni gli italiani che vivono nelle condizioni di povertà e indigenza  e che si trovano ai margini della società e non riescono ad accedere ai servizi essenziali quali informazione, istruzione e cultura  parametri questi ultimi del livello di civiltà raggiunto da un paese .

I soldi, che finanziano tale misura che non è di sussistenza ma di integrazione sociale, ci sono, basta tagliare gli sprechi: la spesa per  la Pubblica Amministrazione, le “auto blu”, le indennità dei parlamentari, il finanziamento pubblico ai partiti, le pensioni d’oro;  tassare il gioco d’azzardo, le banche e le assicurazioni e attuare  tante altre misure che in tempo di crisi diminuiscono le spese superflue.

Il reddito di cittadinanza è una realtà che già esiste e funziona in quasi tutti i paesi europei, da oltre un decennio sostenuta dall’ Unione Europea per attuare una più equa redistribuzione dei redditi;  ad oggi  gli unici paesi a non averlo introdotto sono la Grecia e l’Italia.

Presenteranno la serata  e saranno a disposizione dei cittadini i Consiglieri Comunali  Andrea Paolucci, Fabiola Toncelli e gli attivisti del Movimento 5 Stelle Pontedera, per rispondere alle domande in merito all’ attività svolta in Consiglio Comunale e raccogliere i suggerimenti, le segnalazioni e le idee  che i cittadini vorranno comunicare per proporre iniziative per  il bene comune del territorio pontederese .

Sono stati invitati gli amministratori locali e la stampa.

 

MoVimento 5 Stelle Pontedera

perché firmare contro la riforma sanitaria

In un’intervista rilasciata a La Repubblica (3 ottobre 2015) l’assessore alla sanità della Regione Toscana Stefania Saccardi, a proposito del coinvolgimento del privato nella sanità pubblica, ha affermato:

Già oggi tanti si rivolgono a Misericordie e Pubbliche Assistenze per visite e esami visto che il pubblico espelle dal suo circuito un numero enorme di persone non garantendo la tempestività delle prestazioni”.

Di fronte alla dichiarata espulsione di un numero enorme di persone dal servizio pubblico uno si sarebbe atteso da Stefania Saccardi una nota di rammarico, di scuse, di autocritica … invece, nelle dichiarazioni dell’assessore si legge una sottintesa nota di compiacimento.

E il motivo è presto spiegato.



La promozione del privato (sociale o a-sociale che sia) a spese del settore pubblico è negli obiettivi dichiarati di Matteo Renzi e di Enrico Rossi.

Il terzo settore deve diventare il primo settore”, affermava Renzi al tempo delle “primarie” (lo stesso slogan veniva rilanciato nell’ultima Leopolda). “Vanno create assicurazioni mutualistiche per diagnostica e specialistica, ormai la rete del privato sociale offre prestazioni a prezzi concorrenziali con il servizio sanitario nazionale per chi non è esentato dal ticket”, dichiarava Rossi in un’intervista a La Repubblica nel novembre 2012.



Il de-finanziamento del servizio sanitario nazionale (fatto a livello nazionale) e la concentrazione del potere, anche finanziario, nelle mani di pochissimi (fatto a livello regionale con la legge 28/2015) servono a realizzare questo disegno.     


Contro questo disegno ci si può opporre democraticamente con un referendum.


E si deve andare a firmare per renderlo possibile, perché:



– ci stanno portando via il nostro servizio sanitario nazionale, una delle più grandi conquiste sociali della repubblica, attraverso il sistematico taglio del finanziamento pubblico (dal 2011), da cui sono derivati pesanti tagli al personale e ai servizi;



– a causa delle sempre più lunghe lista di attesa e dei sempre più esosi ticket una massa crescente di cittadini non riesce più ad accedere ai servizi pubblici: una parte di essi è costretta a rivolgersi ai servizi privati (a pagamento), ma una parte rinuncia curarsi;



– vogliono convincerci a comprare un’assicurazione sanitaria integrativa per ottenere i servizi di cui abbiamo diritto, avendoli già pagati con le tasse;   



– la riforma della sanità toscana (L. 28/2015), approvata nel marzo scorso, è una legge truffaldina: ci è stato detto che l’unificazione delle asl (da 12 a 3) avrebbe consentito grandi risparmi – riducendo la burocrazia e la dirigenza – al punto che gli utenti non avrebbero risentito dei tagli al finanziamento. Si vede il contrario: la concentrazione delle asl non ha prodotto e non produrrà alcun risparmio, ha invece prodotto la concentrazione del potere nelle mani di pochi, allontanando i livelli decisionali sulla salute dai sindaci (che guardano ammutoliti – perché gli mancano le parole o il coraggio) e dai cittadini. Ha prodotto, lo constatano tutti giorni gli utenti, una netta riduzione dei servizi in ogni parte della Toscana;



– con il referendum i cittadini toscani potranno finalmente dire la loro su una questione fondamentale come quella della loro salute e potranno, se vorranno, cancellare questa cattiva legge.         



Gavino Maciocco

Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Firenze

fonte: www.quotidianosanita.it/

Domenica dalle 10.30 alle 13.00

saremo in Piazza della Repubblica.

Ti aspettiamo a firmare.

 

 

sanitò referendum

smaschera il trattato

fantasmino TTIP

Il Comitato Stop TTIP Valdera invita tutti a partecipare alla Giornata di azione globale sabato 18 aprile 2015 per fermare le trattative sulla liberalizzazione degli scambi commerciali e degli investimenti e promuovere un’economia che abbia come obiettivo lo sviluppo dei popoli ed il rispetto del pianeta.

In questi ultimi anni abbiamo dovuto combattere per la sovranità alimentare, per i beni comuni, per difendere il nostro lavoro, i nostri territori, la libertà della rete e il diritto alla democrazia.

Tutti insieme possiamo fermare gli accordi che si stanno negoziando e rovesciare le pesanti conseguenze degli accordi già presi.

Tutti insieme possiamo realizzare modelli di società basati sui diritti delle persone e non sui privilegi dei gruppi di potere.

Vestiamoci da fantasmi e rendiamo visibile il trattato che le lobby di potere vogliono tenere nascosto.

Vi aspettiamo

SABATO 18 APRILE ALLE ORE 10:30 

IN P.ZZA BELFIORE A PONTEDERA

Portiamo un lenzuolo bianco (o indossiamo una maglietta bianca) e diciamo il nostro NO ad un’accordo che, se venisse ratificato, limiterebbe la libertà di scelta di ognuno di noi.

Facciamoci sentire! 

Perchè il nostro futuro sia quello che anche noi abbiamo scelto.