Archivi tag: elezioni regionali 2015

L’Università toscana spegne la luce, il Movimento 5 Stelle vuole riaccenderla

GIOVANI Sì

Il M5S vuole riaccendere la luce creando in Toscana un Campus Universitario Internazionale, invitando qui i migliori studenti e insegnanti del mondo, stringendo collaborazioni con le più prestigiose Università. Riportando gli investimenti in Ricerca & Sviluppo al primo posto, creando una rete con le migliori imprese e start-up, valorizzando i poli tecnologici e creando le condizioni affinché le firme mondiali dell’hi-tech guardino alla Toscana con occhi diversi. Una Silicon Valley Toscana, capace di attrarre le eccellenze e incentrata su precisi campi di ricerca, che sappia far parlare di sé nel mondo.

le industrie tedesche, automobilistiche e non, non delocalizzano se non in minima parte la produzione perché il ‘made in Germany’ è un valore aggiunto per i loro prodotti e perché la Germania investe quasi il triplo dell’Italia in Ricerca e Sviluppo. In Toscana la Piaggio delocalizza in Vietnam e i 13 milioni di finanziamenti pubblici concessi alla De Tomaso sono finiti con il fallimento dell’azienda e la svendita del brand ai cinesi. La Toscana deve essere una regione hi-tech se vuole offrire benessere e lavoro ai suoi cittadini e il nostro progetto mira proprio a questo. Esistono molti venture capitalist e finanziatori pronti ad investire qui. Sono in attesa anche di un piccolo segnale di cambiamento, ma noi offriremo loro una vera rivoluzione partendo proprio dall’Università

Perché l’Università Toscana, agli occhi del mondo, oggi non c’è più. 

Nelle classifiche internazionali non esiste, è evaporata. Pisa, la “migliore”, è appena 245esimasecondo la recente classifica della britannica QS, tra la 301esima e la 350esima posizione secondo il Times. Ci sorpassano tutti, l’Inghilterra piazza 4 Università nei primi 10 posti. Cosa non funziona? Tutto. Possiamo vantare la classe docente più anziana e i nuovi vengono assunti per cooptazione dopo una carriera di portaborse dei docenti. I pochi docenti giovani sono tutti “figli di”. Il governo continua a tagliare i fondi sulla Ricerca, basti pensare che se guardiamo alla percentuale del pil investito in Ricerca & Sviluppo l’Italia è il fanalino di coda, investendo appena l’1,27%. Ci superano tutti, dal Portogallo (1,50%), ai paesi del Nord Europa (3%) a fronte di una media Ocse del 2,40%. Cosa ha fatto la Regione Toscana in questi anni? Non pervenuta. Non c’è nessuna traccia concreta dei provvedimenti messi in campi durante l’epoca Rossi.

Nel frattempo i costi dell’Università per gli studenti continuano a salire e le borse di studio a diminuire, per non parlare dei fuori corso: un altro invidiabile primato delle nostre Università. L’Università di Pisa può vantare l’invidiabile primario di essere nella top 12 delle Università italiane e prima in Toscana col maggior numero di fuoricorso con ben il 42% degli studenti fuoricorso. Forse qualcosa cambierà visto che da quest’anno i fondi percepiti dall’Università penalizzeranno quelle con il maggior numero di fuoricorso, ma se finora i rettori non hanno brillato per capacità almeno brillano per umorismo: “Il problema si può risolvere alla radice, con decreto del rettore” – ha dichiarato il rettore di Pisa – “regaliamo ogni anno un esame a ogni studente, così molti di più si laureano in tempo”.
Se l’Università non brilla, il CNR è al buio. Marco Borbotti, ex custode e responsabile dell’ufficio progetti dell’Istituto di Fisiologia Clinica (IFC) del CNR, si inventava finti sponsor per garantire i finanziamenti ai progetti di ricerca. Così operando ha creato una voragine nei conti dell’IFC perché i finti sponsor non hanno mai pagato le somme indicate ma, ed è assurdo doverlo ammettere, il suo operato scellerato ha consentito il finanziamento di tanti progetti e di tanta buona ricerca. E la comunità scientifica si interroga su come considerare questa vicenda e questo Robin Hood della Ricerca, colui che ha finanziato i progetti con soldi inesistenti creando una voragine nei conti dell’IFC, un caso emblematico dell’assurda assenza di finanziamenti adeguati a progetti meritevoli.

ENZO DELL’AQUILA

A Peccioli per riveder le stelle

locandina_15_maggio

Peccioli, Piazza del Popolo

venerdì 15 Maggio ore 21:00

 

Un evento di informazione rivolto a tutta la cittadinanza organizzato dal nostro gruppo “Amici a 5 stelle“. In quell’occasione vogliamo presentarci per dire chi siamo, come abbiamo intenzione di lavorare sul nostro territorio ed invitare alla collaborazione tutti i cittadini che desiderano attivarsi per il bene comune.

Sarà presente il Sindaco a 5 stelle del Comune di Livorno, Filippo Nogarin, per portare la testimonianza del lavoro di una forza a 5 stelle al governo della terza città della Toscana.

Un esperto nella lotta contro l’usura bancaria ci illustrerà come è possibile difendersi ed ottenere risarcimenti dagli abusi compiuti dalle banche che riguardano qualsiasi cittadino che abbia un mutuo ma anche qualsiasi piccola e media azienda che lavora col sistema dei fidi bancari.

Infine potrai conoscere i candidati regionali del movimento 5 stelle della circoscrizione di Pisa che illustreranno alcuni punti del programma regionale.

In piazza potrai trovare i gazebo allestiti da vari gruppi della provincia per chiedere informazioni specifiche ed approfondire gli argomenti di maggiore attualità, come ad esempio il microcredito, il TTIP, la lotta per l’acqua pubblica.

Ci vediamo domani.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: DOVE STIAMO ANDANDO?

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: DOVE STIAMO ANDANDO?

Un ragazzo di 14 anni ci ha riportato la sua esperienza con il trasporto pubblico, esperienza che mette a nudo tutte le criticità di un servizio in abbandono e su cui le attuali Amministrazioni non stanno facendo gli interessi dei cittadini.

L’articolo di questo ragazzo partiva con l’elenco di alcuni fatti di cronaca:

“Autobus guasto, studenti a piedi”
“Gli studenti sono troppi l’autista li fa scendere”
“L’Assalto ai pullman”
“Meno corse e bus pieni, è questione di sicurezza”
“Mancano i pullman, lo denunciamo da anni”

e continuava con la descrizione della sua odissea quotidiana di sovraffollamento dovuto alla mancanza di corse, al fatto che le corse saltavano, a causa di guasti a mezzi vetusti e mancanza di appropriati spazi di attesa per gli utenti.

Le Amministrazioni stanno dismettendo il servizio nell’utopia di un trasporto unico regionale che non potrà rispondere alle esigenze delle realtà dei nostri territori fatte di piccole comunità.

Il servizio deve essere un vestito su misura tagliato sulle esigenze dei cittadini basato su una analisi origine/destinazione per la pianificazione della rete, in un ambito territoriale che comprenda comuni limitrofi omogenei per tipologia di territorio e di popolazione che decidono mantenendone il controllo e la verifica di consorziarsi anche solo per tratte o periodi dell’anno o finalità in modo che tale trasporto sia adattabile al mutare delle necessità della propria cittadinanza.

Come può un servizio deciso e progettato lontano dai territori essere risolutivo per tali realtà locali?
Che strumenti avranno le Amministrazioni per portare avanti le istanze dei propri cittadini?

Il trasporto pubblico oltre ad assolvere alla sua funzione sociale deve attrarre nuovi utenti diventando concorrenziale all’utilizzo del mezzo privato per essere economicamente sostenibile e questo è possibile solo se si garantiscono minime caratteristiche di velocità, efficienza e confort, senza dimenticare la comunicazione, la cura, la pulizia e l’affidabilità dei mezzi e dei luoghi di attesa. Queste caratteristiche si ottengono partendo da una progettazione basata sull’analisi della situazione insediativa e della mobilità consolidata creando una rete integrata sotto il punto di vista funzionale (generando un effetto rete con altre linee, eliminando sovrapposizioni e creando luoghi di interscambio per una minore perdita di tempo), di orario (cadenzando le partenze ad orari regolari con ripetizione delle coincidenze ed una disponibilità costante del servizio per una più facile memorizzazione) e tariffario (allineando il prezzo del trasporto al costo del trasporto con l’introduzione di un biglietto unico che semplifichi il reperimento del titolo di viaggio).

Possibile che le attuali Amministrazioni non abbiano dubbi e perseguano silenziosamente un cammino di abbandono?

Emanuela Atzori
Candidata Consigliera – Movimento 5 Stelle, Circoscrizione Pisa

Tu SCEGLI di sostenerci!

PAY PALL 2

 

Il Movimento 5 Stelle non ha fondi pubblici a sostenere le sue campagne elettorali, né partner privati che hanno da “ringraziare” in tale forma per qualche appalto.

Le nostre risorse sono quelle delle piccole donazioni dei cittadini che facciamo confluire in questo c/c nell’unico istituto che ci garantisce criteri di finanza etica (banca etica).
Sosteniamo insieme la campagna elettorale.

Ogni fondo sarà speso nel rendere più diffusa la comunicazione del nostro programma.

Contributo con bonifico bancario

Causale: Contributo per la campagna elettorale di Giacomo Giannarelli Movimento 5 Stelle Toscana
IBAN: IT18Z0501802800000000212091

c/c intestato a Roberto De Marco mandatario elettorale di Giacomo Giannarelli
presso Banca Etica

Aiutaci in modo sicuro e veloce tramite PayPal