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5stelle in tegione

Ma quali erano le aspettative? Non lo chiedo in senso polemico, veramente ci si aspettava un risultato migliore?

E se avessimo raggiunto numeri da capogiro avremmo potuto considerarlo un risultato “normale”?

Ora è già un po’ che siamo dentro al sistema e ci siamo resi conto di quale sia il tessuto sociale con il quale abbiamo a che fare.

Quando ogni minuto ti accorgi che da tutte le parti, cittadini e istituzioni, ritengono normali comportamenti che in una società onesta sarebbero considerati scandalosi.

Alle ultime amministrative abbiamo fatto il botto, ma davvero nessuno aveva messo in conto che parte di quei voti rappresentavano il famoso voto di protesta?

Credevamo che sarebbe andata avanti così?

Non vedevamo che dichiaravano di aver votato 5 stelle anche quelle persone che con il 5 stelle non hanno niente a che fare?

Quel voto di protesta è quello che segue la novità del momento: prima Grillo, poi Renzi, ora le ruspe di Salvini, poi qualcun altro…

I voti che abbiamo preso adesso sono quelli di convinzione e sono più di quelli che abbiamo preso per le europee.

Siamo il primo partito in quasi tutte le regioni e ci siamo liberati del fardello inaffidabile del voto di protesta!

La strada è lunga e difficile ma stiamo avanzando, questo è il momento di usare costanza e coerenza.

Il dato peggiore è al solito la scarsa affluenza alle urne ma anche questo rientra nella normalità di una società dove neanche i “buoni” hanno convinto gli Italiani ad andare a votare.

Meglio la vacanza che andare a votare.

Perché ci hanno abituati per 50 anni che il nostro voto è inutile.

Il movimento è in movimento…dobbiamo continuare a fare ad essere curiosi a guardare dove gli altri si sono girati…

Sono gli altri ad aver paura!

 

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