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NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO

 

architettoniche-barriere

 

Quando la legge non è uguale per tutti…….

 

Era il lontano 1986 quando una legge nazionale imponeva alle  amministrazioni locali di dotarsi  di una pianificazione  per l’abbattimento  delle barriere architettoniche ( PEBA ), tema questo già sviluppato nei paesi nordici  in cui il grado di civiltà si misura  nel rispetto delle persone diversamente abili.
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Noi del Movimento 5 stelle abbiamo presentato una interrogazione  alla nostra amministrazione su questo argomento, ricevendo come risposta, ” il PEBA non è stato approvato ” (vedi sotto).
risposta PEBA 1
risposta PEBA 2
Alla luce di questa situazione  chiediamo che questo  iter burocratico venga portato a conclusione in tempi rapidi, dirottando parte delle entrate economiche  provenienti dagli oneri incassati  nella realizzazione di queste opere di adeguamento.
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I cittadini all’interno delle loro proprietà, abitazioni o locali adibiti ad attività sono obbligati al rispetto  delle normative in materia di accessibilità ai disabili, allo stesso modo anche le istituzioni debbono fare la loro parte  e non “rimandare”.
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“La maggior parte di noi vive sguazzando nelle fogne, solo che alcuni lo fanno guardando le stelle” (Oscar Wilde).
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Augurandoci che a buona domanda si riceva una buona risposta.
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leggi anche: P.E.B.A. e poi?

P.E.B.A.

PIANI PER L’ELIMINAZIONE

DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

 architettoniche-barriere

Capita spesso di camminare lungo i nostri marciapiedi del  paese… anzi scusate, lungo le strade:  in alcuni punti sono talmente stretti e malmessi che è conveniente camminare all’interno della sede carrabile, con conseguenti pericoli per l’incolumità personale.

Non è raro infatti vedere cittadini camminare  nella strada.

Beh !! per noi è normale, siamo di campagna.

Ma  non dovrebbe essere così.

Pensate poi alle difficoltà a  spostarsi incontrate dai disabili, dalle madri con i passeggini o anche dai  non-deambulanti.

Se è vero che la civiltà di un paese si misura  dal rispetto DI TUTTI,  noi siamo veramente INCIVILI .

A chi non è capitato di vedere un disabile su carrozzina elettrica percorrere via di Gello in contromano oppure attraversare la rotatoria all’incrocio di via Verdi?  Stringe il cuore capire che non portiamo attenzione a questi cittadini.

In un quadro così desolante  chiediamo alla nostra Amministrazione, tanto solerte nel far rispettare la legge ai cittadini, di rispettare LEI  le norme nazionali vigenti da oltre vent’anni, le quali la obbligano a redigere Piani organici per rendere accessibili aree comuni anche a persone  disabili.

I P.E.B.A.  (Piani per l’eleminiazione delle Barriere Architettoniche) sono previsti sin dal lontano 1986, con legge 41/86 ( art.32 )  con la quale si prevedeva  che entro un anno Comuni e Province  si sarebbero  dovuti dotare di questi strumenti,  pena il Commissariamento da parte delle Regioni.

Il nostro Comune ancora oggi non si è dotato di questo importante piano, pur essendo obbligato per legge. Si ricorda a tal proposito che la Pretura di Firenze ha riconosciuto “l’omissione o rifiuto di atti di ufficio” ( art. 328 del Codice Penale  e L.S. 28/02/86 n.41 ) .

La tutela delle persone con disabilità ed in particolare delle problematiche  al superamento delle barriere architettoniche, vanifica il diritto all’accessibilità sociale  secondo il principio delle pari opportunità sociali, principio a cui è finalizzata la Convenzione  ONU del 2006 ed in vigore dal 2009 in Italia.

Da quanto sopra  si evince  una totale  inadempienza  da parte del nostro organo dell’obbligo di adottare i P.E.B.A.. Un’inadempienza che dura da quasi trent’anni.

Siamo quindi di fronte ad una classica storia italiana  delle leggi che ci sono ma che non vengono applicate.  In questo caso abbiamo quindi tutti noi il diritto /dovere  di pretendere che le istituzioni rispettino le leggi .

Sarà un caso, ma sappiamo tutti noi che non è così: la nostra vicina Pontedera proprio alcuni mesi fa ha presentato il suo piano P.E.B.A. per alcune aree della città, con l’intento di renderle accessibili ai disabili…….. a quando il nostro piano?

Quando potremo pensare e vantarci della nostra amministrazione?

Sperando di essere stati utili ai nostri cittadini auguriamo loro…

… a riveder e stelle .