La composizione della TARI è data per la maggior parte dal costo dei gestori che chiedono cifre più alte per il conferimento al crescere del numero di impianti gestiti.
Cioè l’importo della tariffa è determinato in gran parte dagli investimenti e dal costo degli impianti.
Alcune riflessioni:
Come viene determinata la necessità di un impianto?
Tale necessità è determinata in base alla quantità di rifiuti che è necessario conferirvi.
Chi fornisce i dati sulle quantità di rifiuti prodotta?
Questo dato è fornito dai gestori che hanno la possibilità dideterminare e/o influenzare i dati sulle quantità di rifiuti conferite e sulle percentuali di raccolta differenziata poichè tali dati non sono controllati da nessun altro.
Quali sono le basi per il calcolo della quantità di rifiuti prodotta? La base di calcolo è il volume e non il peso che viene solo dedotto, ma con il volume non si fa differenza tra vuoto e pieno e nella deduzione del peso inoltre raramente si tiene conto del peso specifico.
Ma perchè il costo degli impianti deve essere scaricato sui cittadini? Perchè le amministrazioni non tutelano i diritti dei cittadini invece che gli interessi dei gestori? Le nostre Amministrazioni sono direttamente coinvolte nella gestione dei rifiuti avendo quote delle società che li gestiscono e quindi sono in conflitto di interesse tra diritti e salute dei cittadini e gestione di impresa è per questo che andare verso una tariffazione basata sull’effettiva produzione di rifiuti procapite non viene perseguita è contraria agli interessi di impresa almeno ridistribuissero gli utili restituendo se non diritti e salute almeno i soldi ai cittadini, invece gli utili vengono accantonati per nuovi impianti alimentando un circolo vizioso dove il cittadino ha il solo ruolo di contribuente.
Ma un’altra visione è possibile si tratta di fare scelte diverse e far tornare centrale l’uomo ed il territorio con scelte politiche che mettano al centro la sicurezza e la salute: le Amministrazioni possono decidere che la TARI sia legata alla quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ciascuno (esistono svariati sistemi di pesatura puntuale), possono decidere che la TARI venga sostenuta dal produttore del rifiuto (pensiamo ad esempio alla pubblicità delle grandi catene di distribuzione che finisce nella produzione individuale di rifiuti come carta) insomma basta uscire dalla logica di manager ed essere dei politici nell’accezione più alta del termine.