MA L’ACQUA È AUMENTATA O DIMINUITA? parte 2

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Questa volta ci occupiamo della variazione delle tariffe per la fornitura dell’acqua per le altre categorie di fornitura.

Per queste categorie non si sono rilevate diminuzioni se non confrontando le singole tariffe tra di loro ma ribadiamo qui che essendo variati gli scaglioni e essendo la tariffa complessiva composta da tre componenti e concorrendo al prezzo finale anche la quota fissa, il prezzo per la fornitura di 1 mc d’acqua è variabile e dipende dalla quantità d’acqua consumata in 1 anno; invero non è molto sensato parlare di un aumento secco rappresentato da un numero se non in un primo approccio al problema.

Se si approfondisce l’argomento si giunge alla conclusione che il modo più trasparente per conoscere quale sia il prezzo (e il relativo aumento rispetto alle tariffe del 2014) di 1mc d’acqua fornita e quindi smaltita secondo le nuove tariffe è fare una simulazione di consumo come precedentemente fatta per la fornitura residenziale e rappresentare i dati su dei grafici.

Riportiamo di seguito i grafici relativi al prezzo /mc dell’acqua e i relativi aumenti rispetto alla stessa simulazione effettuata con le tariffe dell’anno 2014 (per amor di chiarezza non si ritiene di dover considerare come riferimento per calcolare gli aumenti, le tariffe in vigore dal 01-01-2015 già aumentate del 6.5% rispetto a quelle del 2014)

Dai grafici che seguono si vede che sono presenti solo aumenti.

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Fig 1: Prezzo al mc dell’acqua uso domestico per non residenti in funzione dei mc consumati in un anno (compreso tutte le componenti presenti in bolletta escluso IVA)

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Fig. 2: Aumenti del prezzo dell’acqua domestica per non residenti in funzione dei mc consumati in un anno comprensivo di tutte le componenti presenti in bolletta.

Per le utenze per non residenti si registrano aumenti fino al 30% circa, se si considera la sola quota fissa, mentre per un consumo medio che per le utenze non domestiche è stimato intorno a 33 mc annui si registra un aumento del 9% circa (137€+IVA euro al posto di 126 €+IVA) gli aumenti crescono fino al 12.7% in corrispondenza di 300mc di consumo annuo figg 1-2.

Verrebbe da consigliare a chi ha la casa al mare “fate meno docce!” oppure “fatela in spiaggia!” ma  non pensiate che i gestori dei bagni siano indenni da questi aumenti.

Loro rientrano nel novero delle forniture per attività produttive per queste se ci si riferisce alle tariffe per piccoli quantitativi (sotto 500mc annui) si va da un aumento di circa il 40% della sola quota fissa, fino ad aumento che rimane sempre al di sopra del 15% per un consumo da 0mc fino a 150 mc annui (in corrispondenza dei quali si paga circa 525 €+IVA al posto di circa 455 €+IVA) l’aumento minimo è per questa categoria in corrispondenza di un consumo di 200mc annui ed è pari al 7.76%, anche per questo grafico è molto estesa la zona degli aumenti al di sopra del 10% si veda figg 3-4.

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Fig 3: Prezzo al mc dell’acqua uso Produttivo piccoli quantitativi in funzione dei mc consumati in un anno (compreso tutte le componenti presenti in bolletta escluso IVA)

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Fig. 4: Aumenti del prezzo dell’acqua uso Produttivo piccoli quantitativi in funzione dei mc consumati in un anno comprensivo di tutte le componenti presenti in bolletta.

Unica novità per i produttivi è che per le attività che consumano grandi quantitativi (al di sopra di 500mc) è possibile auto-dichiarare in anticipo la propria fascia e richiedere che vengano applicate le tariffe per grandi quantitativi, in questo caso la quota fissa è aumentata rispetto al 2014 (tariffa unica per i produttivi) del 221% 149€ invece di 67€ circa ma non è la sola a comporre il prezzo finale e va spalmata su un consumo minimo di 500mc.

Perciò sul prezzo finale dell’acqua si registrano aumenti meno sostanziosi: in corrispondenza di 500 mc si registra un aumento del 11.5% circa (2146€+IVA anziché 1930€+IVA) che diminuisce con l’aumentare dei mc consumati, per avere un reale vantaggio rispetto al prezzo stimato con le tariffe del 2014 occorre consumare almeno 1078mc consumo per il quale non si hanno aumenti rispetto alle tariffe dell’anno passato figg 5-6.

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Fig 5: Prezzo al mc dell’acqua uso Produttivo grandi quantitativi in funzione dei mc consumati in un anno (compreso tutte le componenti presenti in bolletta escluso IVA)

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Fig. 6: Aumenti del prezzo dell’acqua uso Produttivo grandi quantitativi in funzione dei mc consumati in un anno comprensivo di tutte le componenti presenti in bolletta.

Per le utenze fornitura uso allevamento si registra un aumento piuttosto diffuso del 20% per consumi al di sopra dei 400mc annui, mentre si vede è presente una punta di aumento minimo del 13.5% circa in corrispondenza di 50mc di consumo annuo figg  7-8.

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Fig. 7: Aumenti del prezzo dell’acqua uso Allevamento in funzione dei mc consumati in un anno comprensivo di tutte le componenti presenti in bolletta.

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Fig 8: Prezzo al mc dell’acqua uso Allevamento in funzione dei mc consumati in un anno (compreso tutte le componenti presenti in bolletta escluso IVA)

Insomma sei un operatore turistico ? Sei una polisportiva e hai una piscina, che utilizzi per far fare sport? Hai un ufficio con 5 dipendenti (sarebbe il caso di chiudere il bagno la mattina)?

Sei un allevatore di galline e usi l’acqua del comune?

Bene le vostre attività devono aver avuto un aumento del fatturato del 15-20% nell’ultimo anno e non lo sapevamo…

La Società Acque vi ha scoperto e ha pensato bene che potevate ben sostenere gli aumenti proposti!

Qualcuno dirà si ma l’acqua è la fornitura che forse incide meno nella vostra attività (non credo valga per piscine e palestre).

Bene immaginiamo che i vostri fornitori si comportassero tutti alla stessa maniera e proponessero gli stessi aumenti con la scusa magari che hanno dovuto affrontare degli investimenti, come vi trovereste? Ammettiamo pure di avere un piccolo margine in più dettato da una lieve ripresa(?); il nostro gestore sembra sia lì pronto a prendersi subito la sua parte con il beneplacito di regione e autorità idrica che approvano le tariffe.

Poi come è successo L’autority fa la multa chiede cioè un riallineamento tariffario per mancati investimenti, ma questo sembra non comporti delle grosse riduzioni rispetto alle nuove tariffe, pare che si tratti di pochi Euri all’anno per utenza.

MAXI-MULTA PER ACQUE SPA

 

L’unico risvolto positivo che possiamo vedere in questa vicenda è che con l’acqua più cara dovrebbe essere incentivato il risparmio idrico contro gli sprechi; questa buona filosofia è in gran parte minata dal fatto che gli aumenti più sostanziosi riguardano le quote fisse e vanno a penalizzare proprio chi ha un’utenza che consuma poco o relativa ad una casa sfitta… come se la morale fosse questa: “consumate poca acqua ? male! il nostro fatturato deve rimanere sempre allo stesso livello e quindi vi facciamo pagare anche se non consumate”.

Buona meditazione, bevete poco e fate poche docce.

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MA L’ACQUA È AUMENTATA O DIMINUITA?  parte 1

Tariffe ACQUE SPA

Tariffe 2014 non più presenti sul sito Acque Spa, eccole qui:

AcquaTariffe 2014

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