Per rispondere alle vostre richieste, precisiamo che il nostro progetto è finalizzato allo sviluppo di una mobilità resiliente per quelle comunità che hanno (e avranno) il coraggio di rivoluzionare l’attuale modello di vita capitalistico ormai al collasso, verso un sistema in grado di auto-sotenersi dal punto di vista energetico, ambientale, agricolo, economico e politico.
Visti anche i recenti casi di cronaca, l’argomento petrolio, è più dannoso per la cittadinanza per quello che rappresenta dal punto di vista del potere politico che per i danni ambientali che produce.
Non è questione di scegliere se continuare a rimandare l’agonia di un sistema economico fallito o passare all’utilizzo di energie rinnovabili come già avviene in paesi evoluti, bensì di scegliere di voler ancora mantenere i nostri aguzzini con i nostri soldi, oppure di essere liberi e partecipi delle nostre decisioni.
Chi partecipa al nostro progetto, sul petrolio, ci mette già una croce sopra, perciò il 17 aprile votare per il SI è un modo per essere resilienti e liberi.
