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Video Settimanali di aggiornamento sulle attività dei parlamentari del M5S

5 giorni a 5 stelle

 

“Il Paese vi deve gratitudine”, dice Renzi alla maggioranza che ha approvato le riforme al Senato. In realtà la gratitudine è la sua, per le “stampelle” Verdini e gli altri voltagabbana. Il Paese, invece, affonda tra disoccupazione ed emigrazione, come ricorda Nicola Morra, e vogliono cambiare la Costituzione solo per perseguire meglio i propri interessi, denuncia Paola Taverna.

Che facciano solo i propri comodi è lampante anche dal caso Catania: Riccardo Nuti spiega che, secondo l’antimafia, nella città etnea ben 3 consiglieri comunali sono legati alla mafia. Come mai nei media si è parlato solo di Quarto, dove invece il M5S è uscito pulitissimo, come certificato dall’antimafia nazionale? E nessuno ci ha chiesto scusa!

In piazza a Roma arrivano intanto i cittadini truffati dal decreto salvabanche, e i nostri portavoce Pesco e Gagnarli sono stati con loro per ascoltarli. Alessandro Di Battista dà a tutti appuntamento per domenica 24 ad Arezzo, alle 10 in piazza San Jacopo: il M5S ha pronte soluzioni concrete sia per riformare il sistema bancario che per restituire il maltolto.

Ancora sulle banche Marco Valli e Marco Zanni da Bruxelles, che ci ricordano come l’unica soluzione per uscire da questo disastro sia uscire dalla moneta unica. Non è possibile continuare ad essere governati da UE e Germania, dobbiamo tornare a poter decidere per noi, anche attraverso una riforma del sistema bancario e di Bankitalia.

Intanto, come denuncia indignato in aula Riccardo Fraccaro, in Italia si procede ancora a salvare i ladri. Stavolta è un decreto attuativo della riforma Madia, che toglie potere alla Corte dei Conti nel controllo delle partecipate. Sì, proprio quegli enti locali dove si annida malaffare e corruzione, i Buzzi e i Carminati che ancora una volta vengono aiutati dal governo.

Nel tentativo poi di dimostrare che “fa qualcosa”, Renzi se la piglia coi fannulloni della Pubblica Amministrazione. Sacrosanto punire coloro che si approfittano, sottolineano Roberta Lombardi e Tiziana Ciprini, ma senza usarli come scusa per non parlare degli scandali che si susseguono, e soprattutto per introdurre il precariato nel settore pubblico.

Da Bruxelles poi arrivano anche notizie sulla cosiddetta “mini Schengen”. Ferrara e Corrao spiegano che il nostro governo in Europa non conta ormai più nullasulla crisi migranti, e che la nuova area Schengen ristretta taglierà fuori i Paesi del sud e dell’est che sono proprio i più investiti dai flussi migratori.

Per finire, buone notizie da Roma. Un’emozionata Francesca Businarolo ha visto approvare alla Camera la sua legge sul Whistleblowing, che finalmente tutela chi denuncia corruzione e malaffare e che finora era esposto a ritorsioni. Le persone oneste non devono pagare x propria onestà!


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5 giorni a 5 stelle

 

“Il ministro Boschi ha un conflitto grande come una banca”. Queste parole di Alessandro Di Battista, in aula alla Camera, hanno segnato il giorno della sfiducia M5S a Maria Etruria Boschi: un rappresentante delle istituzioni coinvolto fino al collo nel tracollo di una banca che ha trascinato con sé migliaia di famiglie disperate e truffate. Nella sua autodifesa, peraltro, il ministro Boschi si è completamente dimenticata di loro.
Al Senato Paola Taverna denuncia come della nostra fiducia non godano neppure i ministri Poletti, Lorenzin, Alfano, e naturalmente il Presidente Renzi. Persone che hanno votato qualunque cosa pur di mantenere certi privilegi e certi interessi. Noi vogliamo andare al voto e cambiare!

Riccardo Nuti, invece, racconta come il metodo M5S abbia finalmente sbloccato il voto per i giudici della Consulta, dopo l’impasse a cui PD e Forza Italia avevano condannato il Parlamento. Con i nostri voti, siamo riusciti a far eleggere un alto profilo di nostra scelta e anche a dire la nostra sui nomi proposti dalle altre forze.
Da Bruxelles, il nostro Marco Valli  torna sulla questione Lussemburgo, e su tutti quei Paesi che aiutano le grandi multinazionali a pagare cifre irrisorie di tasse. Occorre attribuire finalmente una responsabilità politica e smettere di sostenere chi è coinvolto.
Quanto è importante la Rai? Chiede Alberto Airola in Senato. Tanto importante che si fa tutto in fretta, perché  il governo non vede l’ora di consegnare i poteri alle persone che sta per nominare e che gli servono a tamponare la perdita di consensi del Paese. Quando saremo noi al governo, invece, la linea guida sarà quella della correttezza e del buonsenso.

Sono molto contenti i nostri Rosa D’amato e Ignazio Corrao dal Parlamento Europeo: finalmente è passata la nostra proposta secondo la quale i fondi europei si possono utilizzare per smaltire l’amianto.  Ora tocca ai portavoce nelle Regioni sollecitare i bandi per le bonifiche.
Intanto, alla Camera si parla ancora di guerre e di Siria. Angelo Tofalo denuncia gli accordi indicibili dell’Italia con Paesi che sostengono l’Isis, allo scopo di vendere armi e cacciabombardieri. Vogliamo sapere dalla Pinotti cosa va a fare a Riyadh e perché si intrattiene con famiglie collegate alle galassie terroriste, e poi perché siamo sempre sottomessi a Germania, Francia e USA?
Mirko Busto, invece, è stato alla Conferenza del Clima a Parigi. Ci racconta che l’accordo raggiunto non è vincolante ma volontario, non sono stati posti obiettivi chiari, niente emissioni zero e ci si limita alla neutralità climatica. Un accordo debole e persino pericoloso.

Alla Camera nel frattempo si continua a discutere la Legge di Stabilità. I nostri bravissimi portavoce hanno scovato una “marchetta” con la quale si elargivano milioni alla Fondazione della moglie di un deputato. Riccardo Nuti ci racconta tutto.
E dulcis in fundo, una bella notizia di sapore natalizio: al Senato passa la proposta M5S per ampliare lo screening neonatale eliminando discriminazioni tra le Regioni. Contentissima Paola Taverna, che ha lottato molto per questo bel risultato. Auguri a tutti!

 

5 giorni a 5 stelle

Le banche gettano la maschera. Questa fine del 2015 sarà ricordata come il momento in cui abbiamo capito che molti istituti finanziari, pieni di titoli tossici, non esitano a truffare i clienti pur di salvarsi. E che il governo, invece di pensare ai cittadini, corre in loro aiuto. A Montecitorio, insieme ai nostri portavoce, si è palesata tutta la disperazione di pensionati, operai e risparmiatori ridotti sul lastrico e che sono corsi a chiedere a chi governa di tornare sui suoi passi. Marco Zanni (M5S EU) ci spiega il meccanismo con cui il governo ha salvato i 4 istituti tra cui quello del padre della Boschi, e poi il Presidente Imposimato mette il dito nella piaga e denuncia come Banca d’Italia sia in realtà nelle mani dei suoi “controllati”.

Ma c’è anche un’idea di Paese del tutto diversa che si sta affermando, e la buona notizia ce la dà Luigi Di Maio: le aziende finanziate con il microcredito del MoVimento 5 Stelle sono già 740 in tutta Italia. Pensate se governassimo noi.

Da Bruxelles, Corrao e Ferrara tornano sul problema migranti tutt’altro che risolto. La UE vuole sapere perché l’Italia non identifica i migranti. In realtà siamo alle solite: la gestione delle emergenze nel nostro Paese è utilizzata solo per fare soldi. I migranti come il terremoto e le alluvioni, insomma.

Al Senato, Giarrusso ricorda i 3500 morti sulle strade italiane a causa di chi guida ubriaco o in preda alla droga. Perché non si rispetta il Parlamento, e non si approva una norma più rigorosa di quella proposta dalla maggioranza?

Intanto, il M5S continua a pensare ai cittadini vessati. Carlo Sibilia e Dalila Nesci fanno il punto sul nuovo sportello antiEquitalia aperto dal M5S in Calabria pochissimi giorni fa. Già sono stati esaminati oltre 2 milioni di euro di cartelle, trovati 72 mila euro di tributi prescritti e 57 mila già pagati. Senza di noi i cittadini avrebbero pagato ingiustamente.

Non dimentichiamo poi, unici in Italia, il TTIP che incombe.  Elena Fattori denuncia come il TTIP sia un vero attentato contro la nostra agricoltura e le denominazioni d’origine. Siamo destinati all’adozione di un’agricoltura all’americana di bassa qualità? Tiziana Ciprini poi racconta come il TTIP toglierà ancora diritti ai lavoratori.

Per finire, Valli da Bruxelles tira le somme sulla Finlandia in crisi: il Paese aveva fatto le riforme, aveva obbedito in tutto ai diktat, ma si è ritrovato ugualmente in un disastro. La Svezia, invece, ha svalutato la sua moneta e ha fronteggiato la crisi. Cosa aspettiamo, allora, ad uscire dall’euro?


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5 giorni a 5 stelle

 

Soffiano venti di guerra in Medio Oriente. Venti che coinvolgono anche l’Europa, anche se per il momento ciò che viene richiesto è sempre denaro, denaro, denaro. Ben 3 miliardi, come ricordano i portavoce M5S a Bruxelles Castaldo e Corrao, elargiti alla Turchia di Erdogan a cui Europa e USA sembrano del tutto accondiscendenti. Eppure la Turchia aveva già ottenuto altri 9 miliardi. Che fine hanno fatto? E soprattutto, chi sta pagando davvero?

Anche Giarrusso al Senato vuole vederci chiaro su certi traffici verso il Medio Oriente, in particolare il cospicuo commercio di armi tra l’Italia e le monarchie del Golfo. Abbiamo la consapevolezza che l’Isis uccide con armi prodotte anche dagli italiani? Occorre un’azione internazionale per mettere la parola fine a questo ignobile business.

In Parlamento intanto continuano all’infinito le votazioni per i giudici della Consulta, che come ricorda Di Battista sono già costate al contribuente ben 13 milioni di euro. Come si fa a votare certa gente, dice Di Stefano, come si fa a candidare alla Consulta personaggi come l’avvocato di Berlusconi? Se ne uscirà solo con nomi puliti, come quello proposto dal M5S.

Intanto, è cominciata la pulizia anche a Livorno, dove il sindaco Nogarin ha avviato il concordato preventivo per l’azienda dei rifiuti. Basta carrozzoni di partito, basta privilegi, azienda sanata e salvi i posti di lavoro, e ora a Livorno arriva anche il reddito di cittadinanza.

Tornando alla Camera, scopriamo l’ennesima porcheria: il decreto salvabanche. Stavolta non hanno cantato Bella Ciao, ma sono riusciti ugualmente ad espropriare i cittadini di 1 miliardo dei loro risparmi per aiutare le banche. Alberti e Villarosa in aula accusano i colpevoli.

Al Senato si parla di missioni militari all’estero, il nostro Santangelo ribadisce il no del M5S alle missioni che non hanno obiettivi chiari. Occorre, in questo momento, pensare prima alla sicurezza interna.

Non dimentichiamo, infine, che questa è la settimana del clima. Martelli al Senato sottolinea che non si può continuare così, che occorre cambiare programma, e che non bisogna accontentarsi: fare poco è persino peggio che non fare nulla. I nostri portavoce a Bruxelles annunciano che saranno tutti a Parigi per la Conferenza sul Clima, per portare la nostra voce e quella dei cittadini italiani, e ottenere un accordo forte e vincolante per una vera transizione culturale ed energetica.


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