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Video Settimanali di aggiornamento sulle attività dei parlamentari del M5S

5 giorni a 5 stelle

 

Non poteva che essere dedicata alla riforma della Costituzione a colpi di maggioranza, l’apertura di questa edizione di #5giornia5stelle. A Vito Crimi a Giovanni Endrizzi il compito di spiegare l’assurdità di quanto si sta deliberando in fretta e furia a palazzo Madama cancellando la carta scritta da Pertini e Calamandrei.

Spazio poi alle spese pazze di Palazzo Chigi denunciate da Giorgio Sorial e Claudio Cominardi alla Camera, al Ponte sullo Stretto riesumato dalla premiata ditta Renzi-Alfano, alla denuncia sulla mancanza di trasparenza sui derivati contratti dallo Stato e, non ultime per importanza, dall’Europa, le questioni Volkswagen ed, immancabilmente, quella dei flussi migratori a cura di Eleonora Evi e Ignazio Corrao.


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5 giorni a 5 stelle

 

 

Questa settimana, al Senato, il governo si occupa ancora delle riforme a cui tiene tanto. E i nostri portavoce, come denuncia in aula Paola Taverna, sono costretti ad assistere ad un indecoroso mercato del pesce intorno alla Costituzione. Si scambia la democrazia contro una legge elettorale su misura dei propri comodi, ricorda Giovanni Endrizzi.

Anche alla Camera i partiti e la maggioranza pensano ai propri comodi, e varano la legge sulle intercettazioni. La stessa che, quando voleva farla Berlusconi, chiamavano Legge Bavaglio. In aula Mattia Fantinati, Giulia Sarti, Vittorio Ferraresi e Alfonso Bonafede ricordano l’importanza delle intercettazioni per un giornalismo libero e una politica pulita.

Scoppia poi in tutto il mondo lo scandalo Volkswagen. Da Bruxelles il nostro Piernicola Pedicini ci racconta che le istituzioni europee sapevano tutto dal 2009, e ci mostra anche le prove. Non che ci stupisca, questa eterna difesa delle lobby anche in Europa.

Energia ed emissioni anche alla Camera, dove Mirko Busto chiede per l’ennesima volta se l’Italia ha un piano energetico e affronta la fondamentale questione del cibo. Dopo l’Expo, crediamo ancora che alimentazione sia sinonimo di agrindustria? Non sarebbe meglio affidarci ai piccoli produttori, per le sfide del futuro?

Il PD, poi, trascina in Vigilanza RAI un direttore di rete reo, a parer loro, di aver privilegiato il M5S in TV. Roberto Fico ne approfitta per invitare tutti a difendere il vero pluralismo anziché tutelare i privilegi di chi è al potere.

Alla Camera abbiamo parlato anche di rifiuti e di inceneritori, e della nostra visione al riguardo. Alberto Zolezzi, Mirko Busto e Paola Nugnes presentano la legge M5S sui Rifiuti Zero, a prima firma Stefano Vignaroli, che punta sull’economia circolare e sulla “prevenzione del rifiuto”.

Politiche energetiche, di riciclo e nuovo modello di consumo anche da Bruxelles. Dario Tamburrano denuncia però le “manine” che anche in Europa cambiano le regole di nascosto a favore dell’interesse di pochi.

Per finire, l’appuntamento più importante per tutto il MoVimento:

Italia 5 Stelle, quest’anno all’autodromo di Imola il 17 e 18 ottobre.

Se volete conoscere i progetti del M5S per un’Italia a 5 Stelle, partecipate, e se potete donate qualche euro.

Noi non prendiamo soldi pubblici, e non ci finanziano le lobby ma i cittadini.

Lo ricorda Luigi Di Maio.


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Questa settimana in Senato arriva, direttamente in aula e senza passare neppure per la discussione in Commissione Affari Costituzionali, la riforma costituzionale con cui Renzi vuol farsi un Senato a misura di corrotti. Gianluca Castaldi denuncia in aula la connivenza con cui tutti hanno accettato questa prepotenza.

Da Bruxelles, ecco Fabio Massimo Castaldo con una buona notizia: finalmente l’Europa ha dato cenni di vita riguardo allacrisi immigrazione. E lo ha fatto sostenendo quella che è da sempre la proposta M5S: le vie d’accesso sul posto, il superamento del trattato di Dublino e le quote che distribuiscono gli arrivi tra gli Stati membri. Purtroppo però, l’Europa ancora non riconosce le responsabilità della crisi, ovvero la destabilizzazione del Medio Oriente e lo sfruttamento dell’Africa.

Alla Camera torna invece una vecchia conoscenza: la Legge Bavaglio, che mette la sordina alla pubblicazione delle intercettazioni. Ricordate lo scandalo quando la proponeva Berlusconi? Ora che conviene a loro, gli stessi non si scandalizzano più. Come ricorda Vittorio Ferraresi, la legge è una delega in bianco al governo che potrà bloccare le pubblicazioni e infliggere sanzioni ai giornalisti.

Anche al Senato si parla di intercettazioni. Mario Giarrusso denuncia il blocco dell’utilizzo delle intercettazioni sul sen. PD Antonino Papania,  con cui il Senato toglie di mano le prove ai magistrati allo scopo di sottrarre il senatore al processo.

Torniamo alla Camera, dove si discute ancora di protezione ai comportamenti criminali di certi politici. Alessandro Di Battista e Giulia Sarti ribadiscono come il famigerato 413 ter, che secondo il governo avrebbe posto freno allo scambio politico-mafioso, in realtà non serve a nulla. Anzi, fa peggio: come ricorda Riccardo Nuti, tre politici siciliani finiti ai domiciliari sono stati liberati proprio grazie ai cavilli del 413 ter.

Alla Camera si è tenuto anche, promosso dal MoVimento 5 Stelle, un Convegno sull’uso degli strumenti finanziari derivati. Il nostro Daniele Pesco denuncia come lo Stato abbia concluso circa 163 mld di tali contratti, ma non si riesce ad accedere alle informazioni, come se fossero coperti da segreto di Stato.

Di nuovo al Senato, dove si sono votate le dimissioni da senatore del nostro Giuseppe Vacciano. Il MoVimento 5 Stelle, pur esprimendo rammarico per la perdita di un così valido portavoce, invita l’aula a rispettare la volontà di Giuseppe che desidera tornare alla sua vita di sempre. Ma a differenza di quel che decise per Enrico Letta, il Senato respinge.

Infine, Alessandro Di Battista ci dà appuntamento a Imola il 17 e 18 Ottobre. Ricordiamoci però di partecipare alla raccolta fondi, basta anche pochissimo. I lobbisti del m5s siamo noi!


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L’ultima edizione stagionale per 5giornia5stelle comincia col botto: il M5S ottiene finalmente (era la terza volta che veniva chiesta) la cancellazione dei rimborsi spese dei viaggi degli ex-deputati. Una voce di spesa che gravava per circa un milione di euro ogni anno sul bilancio dello Stato.

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Niente da fare per gli stipendi dei parlamentari: la proposta di abbassarli a 5.000 euro e di rendicontare le spese è stata bocciata con una motivazione davvero curiosa: una deputata PD ha infatti dichiarato che non sarebbe bene far pensare agli italiani che i parlamentari siano dei “mangiapane a tradimento” e che il M5S fa male ad essere l’angelo vendicatore dei cittadini. Se lo dice lei…

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Parliamo poi del cda della RAI: l’ennesima figuraccia di Renzi che promette e poi fa il contrario di quel che dice.

Roberto Fico in conferenza stampa spiega che il M5S è l’unica forza che ha votato una persona indipendente (“se ha votato non ha votato M5S”, dice) e dalle comprovate capacità.

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Approvato il decreto Enti Locali che taglia 2 miliardi alla sanità, tagli che, come spiega Giulia Grillo in conferenza stampa, saranno necessariamente lineari dati i tempi stretti d’attuazione.

Luigi Di Maio, in aula, accusa il governo di non essere incompetente, ma diabolico.

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Passiamo a Palazzo Madama dove Enrico Cappelletti e Vito Crimi spiegano il perché dei NO ai decreti fallimenti (l’ennesimo regalo alle banche che contiene al suo interno la clamorosa norma salva Ilva) e alla legge delega sulla Pubblica Amministrazione.

Carlo Martelli a bocce ferme ci spiega perché accorpare il corpo forestale all’arma dei carabinieri significa, di fatto, abbassare la guardia sui reati ambientali.

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Sergio Puglia intanto ci racconta una prima vittoria sul tema RCAuto Equa, ma la battaglia ora passa al Senato.

L’obiettivo è di abbassare fino al 50% la tariffa del RCAuto agli automobilisti virtuosi nelle regioni più penalizzate.

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Mentre Gianni Girotto bacchetta il governo che da un lato plaude al Papa e ad Obama e poi, nei fatti, agisce contro le energie rinnovabili.

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Infine Valeria Ciarambino ci racconta della sua elezione alla Presidenza della Commissione Trasparenza alla Regione Campania, ma anche della delusione per aver visto eleggere alla presidenza di quella sulla Terra dei Fuochi proprio chi si è reso colpevole di connivenza per il dramma dei roghi e dell’inquinamento al Nord di Napoli.

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5giornia5stelle va in vacanza. Ci rivedremo a settembre con la ripresa delle attività politiche. A tutti i nostri tanti spettatori auguriamo buone vacanze estive, a chi riuscirà, e un agosto di serenità a chi sarà costretto a restare in città.

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