Centro Storico: Occasioni Perse!

Ponsacco_centro

Qualche settimana fa su Il Tirreno è uscito un articolo che parlava di un accordo tra Confcommercio Provincia di Pisa e Cassa di Risparmio di S. Miniato per un progetto di rilancio del centro storico di Ponsacco, per agevolare, attraverso un sostegno concreto al pagamento degli affitti, l’apertura di nuove attività commerciali in centro storico.

Fantastico! Direbbe qualcuno; di sicuro un’iniziativa lodevole che non ci permettiamo di criticare ma onestamente non crediamo che 100 euro in meno di affitto determinino la rinascita del centro storico.
Come può essere rilanciato il centro se prima non si realizza un progetto ben strutturato e pubblicizzato?
A Ponsacco qualche anno fa fu costituito un vero e proprio comitato per il recupero dei fondi sfitti sul corso che lavorò per mesi interi su un progetto approvato dalla vecchia giunta che prevedeva l’abbattimento del canone di affitto per i primi tre anni.
L’abbattimento (che avrebbe coperto il Comune, per cui aveva stanziato, se non ci sbagliamo, 10.000,00€ solo per il primo anno) poteva arrivare anche al 50% del canone a seconda dei requisiti che possedeva il titolare dell’attività (se donna o sotto 36 anni la percentuale aumentava etc..).

Una volta deciso il regolamento del piano di incentivazione, furono fatti degli incontri per promuovere il progetto e chiedere ai proprietari di ristrutturare i locali e alle agenzie immobiliari di indirizzare eventuali clienti ad aprire attività nel corso, non ebbero successo: i proprietari non volevano saperne di spendere soldi per ristrutturare i fondi,che si presentano, per lo più piccoli; senza bagni; con impianti elettrici vecchissimi; problemi seri di infiltrazioni etc… e i pochi che si dichiaravano disponibili, pretendevano canoni di affitto insostenibili; gli agenti immobiliari si presentarono in numero ridicolo e anche quel numero ridicolo non ha mai preso in considerazione il progetto dichiarando che non aveva richieste per il corso.

Fatto sta che i tre anni della durata del piano d’incentivazione sono scaduti con un niente di fatto.
Altro progetto morto in un cassetto è quello relativo alla costituzione di un Centro Commerciale Naturale e visti i buoni risultati ottenuti da quello della vicina Crespina,per fare un esempio, ma ce ne sarebbero altri, non si capisce come mai anche in questo caso non se ne è fatto più di niente.
Come si fà a parlare di rilancio del centro storico dopo queste occasioni perse?
Inoltre a Ponsacco manca una viabilità che consenta un facile accesso al centro, mancano piste ciclabili e soprattutto una piazza che sia il vero fulcro della vita del paese; una piazza della Rupubblica dove le persone si siedono sulla fontana, dove manca qualche attrazione per i bambini, manca una connessione wi-fi gratuita che possa attrarre i più “tecnologici” e altro ancora.
Solitamente per queste iniziative vengono chiamati in causa i commercianti e le associazioni di categoria, giustissimo, ma si è chiesto ai cittadini che tipo di centro storico gli piacerebbe avere?

Si è mai pensato a chiedere ai cittadini che tipo di attività vorrebbero? Perché, in fondo,sono principalmente loro i maggiori frequentatori dei negozi e dovrebbero essere loro a dire di quali servizi siamo carenti; poi, è chiaro che l’associazione dei commercianti deve valutare come poter sviluppare questo “insieme” di attività nel centro.
Crediamo che il parere dei cittadini sia determinante per il rilancio di Ponsacco.

La nostra idea di centro storico è popolata da artigiani e bottegai ponsacchini dove le persone si conoscono e creano una comunità a misura d’uomo, lontana dai centri commerciali che sicuramente non favoriscono l’aggregazione sociale.

MoVimento 5 Stelle Ponsacco

Lascia un commento