S S N: Siamo Senza Niente

E’ già da qualche anno che nuvole minacciose si addensano sulla Sanità Pubblica: i quotidiani  non hanno potuto fare a meno di parlarci dei “buchi“ milionari delle Asl, delle liste di attesa per esami o visite  specialistiche sempre più lunghe, dei vari tipi di ticket spuntati come funghi col passare dei mesi, della presenza sempre più
evidente del Privato nel fare concorrenza alla Sanità Pubblica.

Notiamo con piacere che anche un’ associazione di volontariato seria e ben introdotta nelle problematiche legate alla salute del cittadino, abbia espresso  enorme preoccupazione per i prossimi tagli previsti per la Sanità Pubblica.

L’ articolo del Tribunale dei Diritti del Malato (Cittadinanzattiva) che vi mostriamo ne è esplicita conferma.

Riflettiamo insieme : ne riparleremo tra qualche giorno…

del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

 

tribunalemalato

Tribunale diritti malato: “Preoccupati dai nuovi tagli”

“Siamo profondamente delusi e preoccupati per il taglio di 2,352 miliardi di euro al finanziamento del Servizio Sanitario nazionale per l’anno 2015 sancito da Governo e Regioni con l’intesa di ieri. Con questa scelta purtroppo il SSN dovra’ contare su circa 220 milioni di euro in meno rispetto al 2014, che diventano 500 milioni in meno se si considera anche il taglio alle risorse per l’edilizia sanitaria. Il tutto verra’ scaricato ancora una volta sui redditi delle famiglie”: queste le dichiarazioni di Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato – Cittadinanzattiva. Il risultato sara’ secondo l’associazione di acuire i problemi delle persone: Livelli Essenziali di Assistenza sempre meno garantiti, taglio dei servizi e compressione dei diritti e delle tutele dei cittadini. In tutto questo l’aggiornamento dei Lea e l’accesso effettivo ed equo ai farmaci per l’Epatite C rischiano di essere l’ennesimo annuncio. “Evidentemente per Governo e Regioni la salute dei cittadini e la salvaguardia del SSN non sono una priorita’ politica sulla quale investire. Ad aggravare il quadro – aggiunge – il fatto che questo taglio giunge in un momento in cui gran parte degli adempimenti previsti dal Patto per la Salute sono ancora al palo e quindi tutte le riforme per rendere il SSN piu’ efficace, efficiente e accessibile non sono state ancora realizzate”.

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