Reti Ambiente s.p.a. e le sue evoluzioni natalizie

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Reti Ambiente s.p.a. è una azienda fondata poco prima di Natale 2011 da 95 dei 111 comuni delle provincie di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara con l’intenzione di andare a gestire i servizi di raccolta e smaltimento di rifiuti per un bacino potenziale di 1.350.000 abitanti pari ad un giro di affari stimato di 216 milioni di euro.

Detta società è stata fondata con 120.000€ di capitale sociale, dopodichè mediante una gara per aggiudicare parte di società ad un soggetto privato avrebbe dovuto operare come gestore unico a partire da Gennaio del 2013.

L’intenzione di permettere ad un unico soggetto la gestione di un business di servizi remunerato con oltre 200 milioni di gettito dei cittadini non lo commenteremo in quest’articolo, ma sarà approfondito durante l’ incontro pubblico del 22/1/2016 presso il centro polivalente di Peccioli al quale invitiamo tutti a partecipare.

Per quanto appare ai giorni nostri, le intenzioni enunciate al momento della fondazione di Reti Ambiente s.p.a. non vengono subito perseguite, piuttosto all’avvicinarsi del Natale 2015, qualcuno decide che detta società dovrà essere ricapitalizzata dai soci pubblici per un valore di circa 26 milioni di euro. Ecco che compaiono una serie di delibere da approvare in fretta prima di Natale nei vari consigli dei 95 comuni, soci di Reti Ambiente, per approvare detta ricapitalizzazione che avverrà conferendo in questa società le attuali aziende di gestione dei rifiuti del territorio, il cui valore di mercato è stato stimato a Giugno 2015 da una società specializzata.

I comuni detentori di partecipazioni nelle attuali società di gestione dei rifiuti, dovranno conferirle in Reti Ambiente spa, un operazione apparentemente a costo zero, ma con un dettaglio non trascurabile, ovvero gli attuali soci privati dei gestori che verranno conferiti dovranno essere liquidati, altrimenti l’operazione non produrrà gli esiti desiderati.

Purtroppo le delibere approvate nei vari consigli comunali non citano minimamente quanto sarà l’onere di questa liquidazione, così come non c’è traccia di nessuna analisi di convenienza per i cittadini nella partecipazione a questa operazione. Le maggioranze dei consigli comunali obbediscono rigorosamente a queste direttive che sembrano arrivare da un banco di regia superiore, piuttosto che da un’attenta analisi delle esigenze del territorio da loro amministrato.

Il 28 Dicembre 2015 è stata convocata una assemblea in seduta ordinaria e straordinaria dei soci di Reti Ambiente s.p.a., dove nell’ordine del giorno della seduta straordinaria c’era l’approvazione dell’aumento di capitale da 120.000€ a 26.000.000€ ed il conferimento di 7 aziende di gestione dei rifiuti. La convocazione dell’assemblea non conteneva in allegato i documenti necessari che invece dovevano trovarsi presso la sede di Reti Ambiente spa. Quando l’assessore Lemmetti del comune di Livornosi è recato a Pisa in via Archimede Bellatalla 1 (sede di Reti Ambiente spa indicata in tutti i documenti ufficiali), non ha trovato in quel luogo nessuna traccia di questa società e i documenti alla fine sono comparsi nella sede di un’altra società, ovvero la Valdarno. (Vedi articolo)

L’amministratore unico di Reti Ambiente risulta tra l’altro essere dimissionario da Maggio ed in regime di prorogazio da Giugno 2015, pertanto abilitato a compiere solo atti di ordinaria amministrazione. Questo e altri modi con la quale è stata gestita questa delicatissima operazione disegnano un quadro di numerosi vizi di forma per i quali l’attività straordinaria non poteva essere ne convocata ne tanto meno esercitata.

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Nogarin, sindaco di Livorno, ha fatto presente ad inizio dell’assemblea di dette anomalie, ma i presenti hanno preferito ignorarle e continuare fino alla delibera dell’aumento di capitale e del conferimento dei vecchi gestori. Per questo il sindaco Nogarin ha presentato formale querela alla polizia tributaria di Livorno, impugnerà tutto quanto emesso dall’assemblea riservandosi il diritto di recesso da Retiambiente spa e la richiesta del pagamento di eventuali danni. (Vedi intervento integrale)

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Facciamo notare che i rappresentanti dei soci di Rete Ambiente spa sono i sindaci dei vari comuni e che ad assistere all’assemblea del 28/12/2015, l’unica forza di opposizione presente era il M5S con attivisti, consiglieri comunali e un parlamentare.

M5S

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