News del 28/12/2015 – assemblea Reteambienti S.p.A., ATO Costa Toscana

Pubblicato il 30 dic 2015

 

Nella mattina del 28 Dicembre, si è svolta a Pisa presso la sede della Provincia, l’assemblea dei soci di Retiambiente S.p.A., il famigerato gestore unico dei rifiuti per l’A.T.O. Costa di cui anche il
comune di Vicopisano fa parte, per deliberare l’aumento di capitale della società con il conferimento delle aziende partecipate dei Comuni che in fretta e furia hanno fatto i consigli comunali sotto
Natale.

Anche i comuni di Buti, Calci e Vicopisano, con voto favorevole di tutta la maggioranza, hanno appoggiato questa operazione in un apposito Consiglio Comunale convocato a ridosso delle festività Natalizie, senza coinvolgere la cittadinanza su un tema così importante e delicato che condizionerà le politiche ambientali ed economiche del Comune per i prossimi decenni.

Ad assistere all’assemblea, erano presenti solo i sindaci dei comuni interessati (o, loro delegati) ed i responsabili delle varie municipalizzate, senza che nessuna misura sia stata adottata per
documentare e rendere pubblica la visione di tale disposizione, come ad esempio lo streaming o la presenza di reti televisive.

Nessun partito che balza di continuo alle cronache per la presunta difesa dei cittadini, sia di maggioranza che di opposizione, come Lega Nord o SEL, era presente, ma nemmeno nessun rappresentante di comitati o associazioni normalmente impegnati a difesa del bene comune. Solo il M5S ha seguito l’evento con i consiglieri regionali, comunali, sindaci, deputati, esperti in materia e attivisti, permettendo così la divulgazione di notizie e informazioni precise.

Il M5S si oppone perché crede nel rispetto delle norme che regolano la nostra società civile e perché la noncuranza dei nostri Amministratori ci sta portando verso un gestore unico dei rifiuti entrando a far parte di Retiambiente con un 0 , % (zero virgola per cento) per i piccoli comuni, lasciando così carta bianca ad una gestione dei rifiuti con modalità e tariffe fuori dal controllo degli enti locali, ed in totale controtendenza alla politica appoggiata in campagna elettorale dei rifiuto zero, dove per ovvie logiche di mercato, una società per azioni non sarà mai incentivata a produrre meno rifiuti per non tenere gli impianti fermi e perdere utili per gli azionisti.

A fine assemblea e con estrema correttezza, il Sindaco di Livorno Filippo Nogarin dopo aver fatto riferimento al suo intervento precedente dove dichiarava che la seduta straordinaria non poteva
essere ne convocata ne esercitata, informa di aver presentato formale querela alla polizia tributaria di Livorno; querela che sarà integrata con il verbale dell’assemblea, ed il Comune di Livorno
impugnerà tutto quanto emesso dall’assemblea stessa riservandosi il diritto di recesso da Reteambiente e la richiesta del pagamento di eventuali danni.

Il nervosismo visibile al tavolo dei relatori davanti all’ineccepibilità di quanto contestato, ha comunque portato gli stessi e gli altri soci presenti, a procedere come se niente fosse, secondo un Ordine del Giorno vago.

La portavoce deputata Federica Daga, ha così riassunto l’esito di un’assemblea illegittima, che va contro ogni politica di gestione e riciclo di quel bene comune che dovrà essere una risorsa
economica e ambientale per il prossimo futuro.

Per quanto riguarda il Comune di Vicopisano, c’è da segnalare che la scelta compiuta dalla maggioranza nel Consiglio Comunale del 21 Dicembre, è stata quella di cedere le quote di Geofor a Reteambiente S.p.A. previa liquidazione dei soci privati per la cifra di 5,6 milioni di euro che è stata ufficializzata il 22 Dicembre, nonostante le forti critiche e perplessità su tale operazione emerse dai banchi del M5S.

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