FUCINI: SCUOLA MODERNA O SCUOLA GIA’ VECCHIA

FUCINI: SCUOLA MODERNA O SCUOLA GIA’ VECCHIA

Scuole-fucini-ponscacco

 A Ponsacco non ci facciamo mancare nulla.

Caso Scuola Fucini, a Settembre scorso con Ordinanza del Sindaco la stessa è stata chiusa per inagibilità del fabbricato, dovuta alla mancanza di requisiti statici richiesti dalla normativa.

L’amministrazione immediatamente dette avvio al trasloco dei ” ragazzi delle Fucini ” , sino ad ospitarli da Gennaio nei moduli posti nel resede del plesso Niccolini.

Contemporaneamente la stessa amministrazione  attivò le procedure per la verifica della convenienza economica sul riuso del plesso scolastico esistente , arrivando a decidere per l’abbattimento della struttura esistente e realizzarvi in sostituzione una “nuova scuola “.

Si, una ” nuova scuola”  ben diverso da poter dire una “scuola moderna”, come affermano gli amministratori.

Una scuola moderna, come la intendiamo noi deve rispettare, le norme sull’edilizia scolastica del ’75, norme risalenti agli anni settanta , ma pare che a Ponsacco non si siano accorti della loro esistenza.

Quella che è in  corso di progettazione e che vuole realizzare la nostra amministrazione, non è altro che uno spot elettorale fatto con i nostri soldi, un’altro errore imperdonabile che ricadrà sui nostri ragazzi, a cui ci opporremo con tutti i mezzi a nostra disposizione.

Una scuola che costa ben 2 milioni di euro, progettata come fotocopia dell’esistente, in cui non si prendono a riferimento le norme imposte sugli nuovi edifici scolastici,  prevedendo nuovi parcheggi per i genitori che accompagnano i loro ragazzi, vi pare possibile nel 2018 progettare una scuola senza parcheggi ?

Basti vedere i nuovi complessi scolastici realizzati nei comuni vicini,  la stessa normativa  lo impone.

Errori politici e programatici che non possiamo più ammettere, sarebbe per noi imperdonabile.

Una scuola moderna , come viene presentata deve avere una sua palestra, non si venga a raccontare che  motoria  si possa svolgere sulla terrazza, sarebbe da burla.

Aulee che si trovano a ridosso della strada e ad altri fabbricati  che renderanno difficoltosa la didattica e in alcune aulee addirittura non si avrà  la giusta illuminazione.

Inoltre il complesso che per conformazione dell’edificato circostante non è possibile ampliare, impedisce una sua convenienza economica già al momento attuale, dettami questi della stessa normativa di riferimento.

Infinine, ma protremmo continuare, il numero di alunni cui è progettato il plesso scolastico, circa 250, la stessa normativa del ’75 indica un’area pertinenziale molto più ampia dell’esistene , oltre i 5000 mq., contro i 1900 mq. esistenti.

Insomma, ” Gli è tutto da rifare ” direbbe il mitico Bartali.. noi aggiungiamo:

l’ignoranza non paga

A riveder le stelle.

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