Aumenti Tari ai tempi del Coronavirus

AUMENTI  TARI   AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

In tempi di Coronavirus, le notizie corrono su numeri, percentuali e infetti, ma questi non arrivano spesso a far comprendere cosa accade nella tassazione locale.

Percentuali che non vengono rese chiare , si gioca alle tre carte …

Aumento ... diminuisco ... aumento. Già siamo rimasti ad aumento!

E necessario ricordare che la tassa sui rifiuti, TARI, si compone di due quote, quella fissa e quella variabile che è stabilita dai comuni.

Per sapere come si calcola la Tari è importante stabilire qual è la base imponibile della tassa che è data dalla superficie calpestabile dell’immobile compresi muri interni, pilastri e muri perimetrali.

Mediante la delibera adottata dal nostro Comune si può capire l’adozione del nuovo metodo tariffario messo a punto da Arera, Autorità di Regolazione per Energie Reti e Ambiente, che ridefinisce in maniera più chiara il perimetro delle attività connesse al ciclo dei rifiuti che possono rientrare nel tributo.

Calcolo Tari 2020: come fare

Analizziamo di seguito quali sono le regole basilari per capire qual è l’importo da pagare.

Gli elementi utili per il calcolo Tari sono i seguenti:

superficie in metri quadri;
periodo di riferimento;
nucleo familiare;
quota fissa;
quota variabile;
quota provinciale 5%.

La quota fissa è funzione dei metri quadrati dell’unità immobiliare e del numero di persone che la occupano.

Alla quota fissa si somma la quota variabile, finalizzata alla copertura dei costi di servizio per raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti.

Il calcolo Tari è effettuato in base alla quantità di rifiuti prodotti in via presuntiva stabilita dalle delibere comunali.

In questo caso occorre infine distinguere se si tratta di:

immobile ad uso domestico residenziale

Calcolo Tari 2020: le novità

Dal 2020 per stabilire le somme che ogni cittadino deve versare per la Tari, ogni comune dovrà tener conto del metodo tariffario servizio integrato di gestione dei rifiuti messo a punto da Arera, Autorità di Regolazione per Energie Reti e Ambiente.

Le nuove regole definiscono i corrispettivi Tari da applicare agli utenti nel 2020-2021,            i criteri per i costi riconosciuti nel biennio in corso 2018-2019 e gli obblighi di comunicazione.

La nuova Tari approvata nell’ultimo Consiglio Comunale di Ponsacco come ben visibile dalla tabella riporta una piccola flessione dell‘importo della quota fissa -0.35 max., mentre per la quota VARIABILE si arriva al + 4,75% , aumento che se pur approvato da ARERA, ci ha lasciato di stucco quanto meno scontentai sull’applicazione di questo aumento .

Per questo motivo abbiamo chiesto una giustificazione dell’incremento ma, a prima battuta il Sindaco non ha voluto ammettere ci fossero aumenti (tutto registrato nell’audio del C.C.), poi sotto richiesta incalzante del consigliere del M5S ha definito l’aumento un adeguamento ISTAT  ??? …..

Ebbene, in questo momento l’ISTAT registra un -0.6%.

Forse sarebbe stato opportuno ribassare le tariffe come indica l’ISTAT, e ciò ci avrebbe trovati certamente favorevoli.

Ancora incalzando, molto candidamente il Sindaco ha ammesso che l’aumento, è dettato dal fatto che la Geofor deve adeguare il contratto ai propri dipendenti.

Dunque, linefficienza di gestione viene fatta pagare ancora da pantalone.

TARIFFE DOMESTICHE .

In tabella in rosso, ben evidenziate le impercettibili diminuzioni della quota fissa.

-Di lato nel riquadro in rosso gli incrementi approvati, dove casualmente viene negato il segno “+”. Incrementi che superano abbondantemente il 4%.

Concludendo, “chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

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