Le nostre scuole sono sicure senza le opportune verifiche?

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A fronte di un’interrogazione che ci siamo sentiti in dovere di fare ad Aprile scorso, a seguito di richieste pervenuteci da parte di alcuni cittadini, riguardo ai certificati relativi alla sicurezza degli edifici scolastici in fatto di impiantistica e sicurezza statica e sismica (vedi interrogazione), ci è stato risposto quanto esposto nei documenti che trovate al seguente link.

In particolare, a parte qualche certificato inerente la prevenzione incendi ancora da recuperare, ci ha colpito la risposta dataci nei confronti della sicurezza statica e sismica degli edifici (relativamente sia ad elementi non strutturali, come possono essere le pareti divisorie tra un ambiente e l’altro, sia a quelli strutturali, per esempio travi e pilastri ). Infatti ci è stato risposto che, fatta eccezione per i casi in cui si eseguono lavori importanti di ristrutturazione che vanno ad incidere sulle parti strutturali dell’edificio, la verifica di sicurezza sismica non deve essere fatta.

Ora, è vero che la verifica di sicurezza deve essere effettuata nei casi riportati nell’ultimo punto della risposta all’interrogazione da noi fatta (paragrafo 11.1 dell’allegato 2 all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3274), ma non sono quelli gli unici casi: infatti dal Marzo 2013 è obbligatorio condurre, da parte di Enti pubblici o privati proprietari di edifici strategici o rilevanti (le scuole rientrano tra questi ultimi) costruiti prima del 1984, una verifica di sicurezza sismica che ha lo scopo di individuare “come sta l’edificio” nei confronti dell’azione sismica definita dai parametri della vigente Normativa.

Questo obbligo normativo è stabilito sempre dall’O.P.C.M 3274 del 2003 (Art 2 comma 3-4-5) ed esplicitato nelle modalità di attuazione nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2003. L’O.P.C.M 3274 del 2003, all’epoca della sua promulgazione, prevedeva anche nuove regole di progettazione e un aggiornamento della classificazione sismica del territorio italiano (tale Ordinanza è stata promulgata dopo il terremoto che a S. Giuliano di Puglia fece crollare la scuola provocando la morte di un’intera classe di bambini e della loro insegnante). La scadenza per ottemperare all’obbligo della verifica sismica sopra descritta è stata prorogata, via via,  dai vari decreti mille proroghe fino a Marzo 2013. Lo scopo di questa verifica sarebbe quello di far capire al proprietario, il livello di sicurezza nei confronti del sisma dei vari edifici; in tal modo gli Enti pubblici proprietari di edifici strategici o rilevanti (scuole) avrebbero a disposizione un parametro in base al quale decidere e programmare eventuali interventi di messa in sicurezza sismica, soprattutto utilizzando tale parametro al fine di stabilire delle priorità di intervento in base ai livelli di sicurezza ottenuti.

D’altronde, se domani il Governo varasse un decreto “scuole sicure sicure” che finanzia la messa in sicurezza delle scuole in base ai risultati di queste verifiche, e per partecipare occorre averle eseguite? Il Comune di Ponsacco si troverebbe automaticamente tagliato fuori dal bando!!!

E comunque fondi la cui erogazione  si basa su questo tipo di valutazione ne esistono già (si riporta, a titolo di esempio, il seguente Provvedimento dal sito della Protezione Civile)

Ad ogni modo, tornando al Comune di Ponsacco, nella “Relazione sull’attuazione del programma delle Opere Pubbliche (OO.PP.) anno 2013 e precedenti.” era stata inserita la verifica sismica di edifici comunali (vedi allegato); ma, ci domandiamo, quali sono questi edifici? Non le scuole evidentemente (vista la risposta alla nostra interrogazione). Ci sentiamo dunque di dire all’Amministrazione: “Non sarebbe il caso di iniziare a pensarci? E di inserire la verifica sismica delle scuole nel programma OO.PP  dei prossimi anni? ”  e,  soprattutto,  “Non sarebbe il caso di iniziare a studiare in maniera più approfondita gli obblighi normativi in materia?”

Noi pensiamo che il nostro Sindaco, con tutta la giunta, debba iniziare ad occuparsi di questo aspetto perché la sicurezza dei nostri bambini è cosa molto seria e particolarmente prioritaria.

 

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