E siamo arrivati alla fine…?

piatto

Il progetto ” Start Up – La vetrina delle qualità” sostenuto dall’amministrazione Comunale sembra definitivamente, come dichiarato dallo stesso sindaco, ormai tramontato .

Forse, perché neppure il migliore manager al mondo sarebbe riuscito a trasformare in meno di sei mesi  e da zero, la vocazione di un paese incentrata sull’artigianato e il mobilio in un        “vero polo del gusto”  (vedi Ponsacco Informa n.1), sopratutto poi, avvalendosi della collaborazione di una struttura  che mai di agro- alimentare si era occupata.

Qualcuno può pensare che noi siamo compiaciuti da questo ennesimo “buco nell’acqua” che investe il nostro centro cittadino.

Ma non è così ….

Perché da semplici cittadini, quali siamo, nessuno più di noi avrebbe voluto scendere in piazza  per la Fiera di San Costanzo 2016 e vedere il corso Matteotti animato dalle “Start up del gusto”  annunciate in più occasioni  da un anno e mezzo circa dall’amministrazione comunale.

Questo però, ed è di pubblico dominio, resterà un bel sogno; un po’ caro, visto che ci è costato, come stabilito dalla determina n. 44 del 10/04/2015:

 

€ 21.500,00 più IVA € 26.230,00

 

 

Noi cosa avremmo fatto?

Citava a suo tempo (e cita ancora) il nostro programma elettorale:

 

 

“M5S  “Programma per Ponsacco  Amministtrative 2014

 

LAVORO

SVILUPPO ECONOMICO, ECONOMIA, INNOVAZIONE, IMPRESA, AGRICOLTURA, ARTIGIANATO, COMMERCIO, PRODUZIONI LOCALI

  1. Commercio e Lavoro

Ponsacco come lo vediamo ora è nato e si è sviluppato come polo di importanza nazionale per la lavorazione del legno, che dai barrocci alle eliche per aerei e per finire ai mobili è riuscito dal dopoguerra fino agli anni 80-90 a creare un’importante area produttiva con tutto l’indotto connesso.

Poi la crisi, ed oggi la maggior parte delle aziende del mobile sta purtroppo galleggiando e boccheggiando per mancanza di commesse.

E’ su queste basi che abbiamo cercato di incentrare la ricerca delle risposte, e pensiamo che il rilancio possa essere portato avanti su molteplici fronti e con attività e iniziative fra loro interconnesse: con una pianificazione urbanistica ben concertata; con il connubio delle vecchie maestranze alle nuove tecnologie ed a menti giovani ed innovative; favorendo ed implementando Start Up e nuove tipologie di credito; con il turismo; e con un Centro Storico degno di essere vissuto.

Il legno, da utilizzarsi per costruire abitazioni, ristrutturazioni, scuole, impianti sportivi, ampliamenti e sopraelevazioni, housing sociale tutto in classe A, in un polo produttivo importante come il nostro potrebbe essere il volano per far ripartire l’economia locale e non solo.

18.1. Rilancio del Centro Storico

Come già abbondantemente spiegato all’interno del Paragrafo 12.1. è nostra ferma intenzione rilanciare il Centro Storico attraverso una riqualificazione urbana a cui verranno affiancate anche altre idee e progetti come spiegato a seguire.

18.2. Mercatini e Temporary Store

Daremo nuova vita al Centro Storico grazie ai progetti di Temporary Store, cercando di utilizzare i fondi sfitti e vuoti, e dandoli in concessione temporanea, per progetti a tempo determinato. Questo ci consentirà di portare eventi e manifestazioni all’interno del paese, in maniera continuativa per tutto l’arco dell’anno, cambiando il target di utenza/consumatori anche in base alla stagione. ”

 

  http://ita.calameo.com/read/0033994912f1967d4ec13

 

A quanto pare avremmo rivitalizzato il centro storico con progetti di Temporary Store, pertanto ci fa piacere constatare che, alla fine, le nostre proposte siano state prese in considerazione da questa amministrazione:

 

” […]Vorremmo un centro storico dinamico, pensiamo anche a iniziative temporanee, attività che aprono solo per un periodo di tempo[…].

 

Ci teniamo quindi a ricordare ai nostri amministratori che la prossima volta si trovino davanti a vuoti di programma incolmabili, possono consultare gratuitamente il nostro, risparmiando così tempo e soldi dei contribuenti….

A riveder le stelle

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