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#lamanovradelpopolo per Ponsacco!

ministero infrastrutture

Con la legge Finanziaria, #lamanovradelpopolo, il Governo ha stanziato 400 milioni di euro  per finanziare un piano di investimenti per piccole opere pubbliche.
Anche il nostro Comune ha a disposizione circa 100.000 €. (Ponsacco n. 367) a patto di iniziare i lavori entro il 15 maggio 2019 per varie opere quali messa in sicurezza di edifici pubblici, scuole, strade e patrimonio comunale, opere che al momento non devono essere già previste nel piano triennale dei lavori, dunque soldi freschi per opere che non
erano entrate nella normale programmazione o che non avevano trovato totale copertura.
Abbiamo chiesto all’Amministrazione se il Comune di Ponsacco ha deciso di utilizzare questi soldi e come, abbiamo predisposto un’interrogazione a risposta scritta e orale in cui si rimanda al punto i) della mozione di cui alla delibera di consiglio 53_La che così recita: “i) Di trasmettere la presente mozione al Prefetto, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Ministero degli Interni “;

Fatelo anche voi …

A riveder le stelle

Acqua, la Seconda Stella del MoVimento.

Puntuali con la bella stagione sono tornate le perdite o meglio le rotture della rete idrica.

L’azienda  partecipata Acque S.p.A. del comune di Ponsacco gestisce in questo territorio una rete che richiede una manutenzione costante, che vede mezzi e uomini intervenire in corrispondenza degli affioramenti, come in un film di Ridolini ma che di comico hanno ben poco. Se a tutto questo aggiungiamo che la gestione nei condòmini da parte di Acque SpA non facilita la risoluzione delle diatribe che talvolta nascono tra i condomìni a causa delle perdite occulte, il discorso si fa grave e al danno si aggiunge la beffa.

In questa ultima estate abbiamo ricevuto le seguenti segnalazioni di perdite dell’acquedotto:

perdita rete idrica angolo via Mazzini-Battisti

1) via Mazzini (foto)

2) via puntale

3) via puntale

4) via vecchia di Pontedera

5) via vecchia di Pontedera

6) via Marconi

7) via Melegnano

8) viale Europa

Nelle more di tutto questo si consideri anche il guasto che quest’inverno ha messo in piedi un sistema di pronto intervento per rifornire d’acqua la popolazione di mezzo paese a causa della rottura di un’importante arteria nel comune di Casciana Terme/Lari (articolo 27 Novembre 2017), visto che “nel territorio comunale di Ponsacco la fonte di approvvigionamento idropotabile è costituita dal “macrosistema idrico denominato Bassa Valdera”, che provvede ad alimentare anche le reti idriche di Casciana Terme Lari e Chianni.

Le risorse del macrosistema sono costituite dai pozzi della centrale di Lavaiano (Cascina Terme Lari), dalle sorgenti Doccio e Doccino (Chianni), dalle sorgenti di Lari, dal pozzo in loc. Norci e dalla centrale di Perignano, in loc. Petagnoli, nei territori comunali di Casciana Terme Lari” (tratto da Relazione generale Piano Comunale Protezione Civile, pag 41).

 

Per ultimo ma non meno importante, si segnala un intervento alla rete di distribuzione dell’acqua il giorno 8 agosto  che ha visto la necessità di impiegare un’autobotte

esto, si evidenzia che la rete idrica del Comune di Ponsacco, come rileva la stessa Acque Spa, sia in grado di sopportare la situazione attuale sufficientemente con qualche criticità. Alcuni tratti della rete sono in stato di manutenzione non ottimale per cui sono necessarie opere di manutenzione straordinaria (lavori in parte già eseguiti negli ultimi due anni). Inoltre “lo stato attuale della reteacquedottistica non permette di discriminare il tipo di consumo (civile, industriale) non essendoci distinzione tra le fonti da cui viene attinta l’acqua e soprattutto perché non esiste una divisione nella distribuzione di tali acque.

Il dato sulle acque riportato nel Rapporto Ambiente 2003 della Provincia di Pisa, relativo al SEL Valdera, indica che la rete acquedottistica copre circa il 91% della popolazione.

Infine, la stessa Relazione generale Piano Comunale Protezione Civile, riporta che “la rete idrica, soprattutto per quel che riguarda le strutture più datate, manifesta alcuni elementi di fragilità legati al cattivo stato di conservazione; questo fattore comporta una perdita della risorsa idrica lungo la rete che non è quantificata per i singoli Comuni, ma che per il comprensorio della Valdera è stimato dall’ARPAT intorno al 29%“.  A questo punto, come pensa di intervenire la nostra Amministrazione Comunale per alleviare i Cittadini da un doppio costo: lo spreco dell’Oro Blu e Bollette sempre più pesanti?

*  PRECISAZIONI:

Dal 1 gennaio 2012 le funzioni esercitate dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale sono state trasferite ai Comuni che le esercitano obbligatoriamente tramite l’Autorità Idrica Toscana (Ente pubblico, rappresentativo di tutti i comuni toscani) al quale la legge Regionale 69 / 2011 attribuisce le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del Servizio Idrico Integrato.

Ponsacco ricade nella Conferenza Territoriale n° 2 – Basso Valdarno, attualmente gestita dalla società “Acque SpA”. (tratto da Relazione generale Piano Comunale Protezione Civile)

Si riportano  i link agli articoli pubblicati sul Blog del MoVimento 5 Stelle di Ponsacco,  realizzati grazie alla collaborazione dei Cittadini che vanno  alla ricerca della documentazione che sta alla base dei fatti denunciati.

Perché il Il MoVimento 5 Stelle si contraddistingue dalle altre forze politiche oltre che per l’Onestà e la Trasparenza anche per il Metodo.

Il Metodo della condivisione.

  1. http://www.ponsacco5stelle.it/2015/09/ma-lacqua-e-aumentata-o-diminuita/
  2. http://www.ponsacco5stelle.it/2015/10/ma-lacqua-e-aumentata-o-diminuita-parte-2/
  3. http://www.ponsacco5stelle.it/2017/07/acqua-sprecata/

 

ACQUE s.p.a. COME LA SOCIETÀ AUTOSTRADE, TARIFFE PIÙ ALTE SERVIZI PIÙ BASSI.

SVERSAMENTO OLEODOTTO

La bonifica del terreno in Val di Cava, resasi necessaria dallo sversamento dell’oleodotto ENI e non ancora terminata, è al centro di una discussione tra il primo cittadino e alcuni suoi concittadini.

La discussione in merito allo stato attuale della bonifica è stato oggetto di un recente articolo pubblicato su KZA News nel quale il sindaco dichiara: “ … grazie all’emanazione dell’ordinanza sindacale del Novembre scorso, Eni ha potuto finalmente predisporre l’accesso al cantiere che gli era stato impedito …”

“E’ giusto precisare che dal momento dell’ordinanza Eni ha potuto riprendere le complesse operazioni di bonifica, che hanno subìto poi una temporanea interruzione, a causa delle forti piogge dei giorni scorsi. ….”.

Ricordiamo che la questione è sorta perché la strada in questione è privata.

Infatti, se Eni, avesse utilizzato la strada pubblica di Via Pinocchio (foto sotto) per accedere al sito, ad oggi il cantiere sarebbe stato chiuso.

Al seguente link: Articolo Blog 20-03-2018, chiunque voglia, può ripercorrere i passi di questa “grave” vicenda che a marzo ha festeggiato il suo primo anniversario.

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Come avevamo già accennato nel nostro precedente articolo, l’Ordinanza emessa dal sindaco contiene, a nostro avviso, delle motivazioni che contrastano con quanto dichiarato da ENI.

Dunque, per fare chiarezza abbiamo richiesto spiegazioni direttamente al sindaco con una interpellanza protocollata presso gli uffici comunali.

Vi lasciamo alla sua lettura.

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A riveder le stelle

SVERSAMENTO OLEODOTTO PONSACCO: AGGIORNAMENTI

 

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In riferimento allo sversamento dell’Oleodotto Livorno-Calenzano di Ponsacco, avvenuto in area agricola nei pressi di via delle Colline per Legoli, in loc. Val di Cava (foto sopra), l’Amministrazione Comunale di Ponsacco ha emesso Ordinanza n° 163/17 del 21/11/17.

Ricordiamo i fatti.  

Nel mese di Marzo 2017 ENI, a seguito di uno sversamento di idrocarburi nell’area di Val di Cava, si attiva per eliminare l’inquinamento.

Nell’immediatezza ENI ha utilizzato, per il transito dei mezzi di carico impiegati al recupero e smaltimento della terra inquinata, una strada privata interna (foto sotto) di collegamento con via delle Colline.

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Trascorsi alcuni mesi dal verificarsi dell’evento i residenti della strada privata hanno protestato per il permanente passaggio di detti mezzi pesanti, ritenuto dagli stessi illegittimo in quanto la strada è ad uso privato. Sono seguiti alcuni incontri tra i cittadini interessati, ENI e l’amministrazione comunale, senza giungere tuttavia ad una soluzione conciliativa, persistendo la volontà sia di Eni che dell’amministrazione di volere continuare ad utilizzare la strada privata per le ultime fasi di chiusura e bonifica del cantiere.

Di fronte a questo muro di gomma, alcuni dei residenti hanno continuato ad opporsi fino al 21/11/2017 quando, il sindaco di Ponsacco ha emesso l’Ordinanza contingibile ed urgente n.163/17 per ACCESSO SU PROPRIETA’ PRIVATA PER LA MESSA IN SICUREZZA /BONIFICA AMBIENTALE IN LOCALITA’ VAL DI CAVA, con la quale, per motivazioni di celerità dei lavori e una presunta sicurezza si ” autorizza ” il passaggio dalla strada “privata “.

Certamente, anche noi del M5S siamo i primi a volere che la bonifica ambientale dell’area in questione si concluda rapidamente con l’eliminazione dei rischi di pericolosità.

Tuttavia, non abbiamo trovato una risposta al muro di gomma che in questa vicenda, la stessa, ha innalzato nei confronti dei propri cittadini.

Ad oggi, a circa quattro mesi dalla emissione dell’Ordinanza, poco o nulla è stato fatto.

Non si trovi la scusa della cattiva stagione per la mancata esecuzione della bonifica perché, quando è stata presa detta decisione  si sapeva che saremmo andati incontro all’inverno.

Ma quello che ci fa comprensibilmente arrabbiare, leggendo i documenti predisposti da ENI, è che la stessa Amministrazione si era resa disponibile al passaggio dei mezzi pesanti da via Cavalcanti quindi, da strada pubblica più idonea, predisponendo un tracciato di collegamento tra il cantiere  e via Cavalcanti. Invece, alla fine , dopo varie sollecitazioni e richieste di pareri  di vari soggetti interpellati ( di cui  vi informeremo nel prossimo aggiornamento) , si è deciso di tornare sui propri passi,  il cambio di intenzioni ha fatto naturalmente perdere tempo prezioso.

Infatti, se  Eni, invece, di passare  tutti i mesi estivi ad insistere per il passaggio dalla strada privata avesse  utilizzato la strada pubblica di Via Pinocchio (foto sotto) per accedere al sito , ad oggi il cantiere sarebbe stato chiuso.

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L’Ordinanza contiene inoltre, delle informazioni che a nostro avviso contrastano con quanto dichiarato da ENI. Nella premessa l’ORDINANZA riporta che sul luogo sia avvenuto un ILLECITO ATTRIBUIBILE AD UNA EFFRAZIONE DOLOSA COMPORTANTE LO SVERSAMENTO DI IDROCARBURI.

Tuttavia, ENI nei documenti forniti riferisce altre motivazioni non ricollegabili a tentativi di furto. Il dubbio ci sorge dunque spontaneo ovvero, che “l’interpretazione” dei fatti riportata dall’amministrazione abbia come intento quello di rafforzare e giustificare l’emissione urgente e  contingibile dell’Ordinanza, che ha imposto la propria volontà ad alcuni cittadini che legittimamente si chiedevano perchè non si potesse usare la strada pubblica esistente, invece di  quella privata, mai con i camion negli anni, utilizzata da ENI.

I risultati quali sono?

Se andate sul posto potrete constatare con i vostri occhi. Vi troverete un bel laghetto e, una porzione di terreno inquinato da rimuovere.

Chiediamo quindi  all’Amministrazione di sollecitare ENI affinché, la stessa,  concluda a breve le operazioni di chiusura e messa in sicurezza del cantiere,  utilizzando con lo stesso, la medesima sollecitudine e caparbietà  utilizzato con i propri cittadini.

“Forti con i piccoli e piccoli con i grandi”.

A riveder le stelle