I PM10 CHE NON TI ASPETTI!!

smog inquinamento qualità aria - foto da sito regione toscana

Negli ultimi anni sta maturando nella coscienza civile una più attenta sensibilità all’ambiente   elemento primaro per una vita migliore.D’altro canto come M5s stiamo attenti a verificare e portare avanti una politica ambientalista nel rispetto delle esigienze della nostra società, in questo quadro che vogliamo parlare delle polveri sottili ( PM10 ) , una problematica che pensavamo fosse solo d’interesse dei grandi centri urbani e non riguardasse anche il nostro comune e non solo.

In realtà Ponsacco* e tutta la zona del Cuoio ( di cui fa parte ) risultano tra le aree maggiormente interessate da questo tipo di inquinante, la regione Toscana  è rientrata tra quelle  colpite da infrazione  per il superamento dei limiti delle polveri sottili, valori massimi  sempre superati nel periodo 2008/2012 con una condanna  da parte della Corte di Giustizia.

L’area in questione  ha visto uno sforamento dei valori massimi giornalieri nello scorso anno di ben 40 volte, la legge ne ammette 35 ( 50 µm3), senza che siano stati presi provvedimenti seri.

Per iniziare parliamo di queste polveri sottili, ritenute degli inquinanti tra i più pericolosi e diffusi, l’organizzazione Mondiale della Sanità* ha stimato che il particolato riduce l’aspettativa di vita di 1/2 anni, aumenta l’asma tutto l’anno e le bronchiti in inverno a causa della combustione degli idrocarburi. La nocività delle polveri sottili dipende dalle loro dimensioni e dalla loro capacità di raggiungere le diverse parti dell’apparato respiratorio, già con  7 µm3 viene raggiunta la cavità orale e nasale,  con 4,7 µm3: trachea e bronchi primari, portando addirittura a forme cancerogene con i Pm2,5 ( dato questo non esistente per la nostra zona ) .

La causa della formazione di queste polveri sottili si deve andare a ritrovare nella combustione degli idrocarburi ( benzina e gasolio ), accenzione delle caldaie, camini, dall’usura dell’asfalto, freni e gomme, ma anche dall’attività industriale ed in parte anche di derivazione naturale.

In questi giorni, i dati ufficiali ARPAT riportano che ancora una volta la nostra zona risulta interessata da notevoli sforamenti che ci riportano al limite da quanto consentito per legge, gli sforamento per il 2016 si sono fermati a 30  giorni  Dato ufficiale ARPAT ).

Le nostre amministrazioni, non hanno preso nel tempo la giusta attenzione  e provvedimenti seri su questo argomento tenuto, sbagliando, sottobanco, le uniche azioni attivate sono quelle di emanare ordinanze  di divieto accenzioni fuochi all’aperto e di limitare l’utilizzo delle auto ( ai più assolutamente sconoscite), senza un riscontro di risulati concreti, mancando di avvisare in modo più appropriato la popolazione, fornendo informazioni sul sito e sviluppando una cultura ambientale adeguata ai tempi, come ad esempio tramite l’informazione nelle scuole  di ogni livello e la cittadinanza con incontri  e  diffusione di opuscoli, non ultimo l’utilizzo delle bacheche elettroniche per avvisare la cittadinanza, ed infine il soft informativo “Alert System” .

Come M5s, proponiamo una soluzione che le nostre amministrazioni non hanno ancora preso in cosiderazione,  una semplice vernice che pottrebbe aiutarci ad abbattere una parte del PM10.

Un composto la cui utilità è stata scoperta da laboratori italiani  che si basa sulla fotocatalisi, un fenomeno naturale simile alla fotosintesi, dove una sostanza chiamata fotocatalizzatore attraverso l’azione della luce naturale o artificiale, avvia un forte processo di ossidazione che converte le sostanze organiche e inorganiche nocive, in composti assolutamente innocui.

La fotocatalisi è quindi un acceleratore dei processi di ossidazione che già esistono in

natura. Promuove una più rapida decomposizione degli inquinanti, evitando il loro

accumulo.

 

Il grande architetto Richard Meier non può più farne a meno. Il cemento autopulente, diventato negli ultimi anni il materiale-simbolo del grande architetto americano, è nato nei laboratori di una primaria azienda italiana, una scoperta tutta italiana, grazie all’impegno del chimico Luigi Cassar, direttore della ricerca del gruppo, che è arrivato  in finale all’European Inventor Award 2014 per la categoria Industria.

Lo stesso Padiglione Italia  ad EXPO 2015 era composto da questo materiale,  utilizzandolo  come  eccellenza della nostra tecnologia.
L’invenzione di Cassar e del suo team non ha solo il vantaggio di mantenere il cemento pulito, il materiale sfrutta la fotocatalisi, una reazione fotochimica generata dalle proprietà fotoattive del biossido di titanio ( TiO2). Il meccanismo è semplice: l’agente scatenante, in questo caso la luce (solare o artificiale), viene assorbito dal biossido di titanio che a sua volta attiva le molecole di ossigeno presenti nell’aria. L’ossigeno attivato agisce sui contaminanti anche contro batteri scomponendoli e trasformandoli in nitrati e carbonati, che vengono poi facilmente lavati via con l’acqua della pioggia. Come tutti i materiali in grado di attivare un processo di ossidazione, il  fotocatalitico è quindi antinquinante e antibatterico.

Basta un sottile strato di questa vernice  per attivare un processo di auto-pulizia della superficie trattata e dell’aria che la circonda, tanto che questo materiale mangia-smog si usa ormai anche per la pavimentazione di strade. Posato lo strato fotocatalitico ha dimostrato la capacità di decomporre gli scarichi delle automobili e non solo, dimezzando i livelli di ossidi di azoto nelle aree interessate al trattamento, tanto che diversi comuni, dall’Olanda al Giappone, passando per Milano, stanno utilizzando questo materiale   nelle zone più inquinate.

La stessa regione Lombardia  riconosciute le proprietà negli anni scorsi ha indetto un bando pubblico per l’incentivazione all’utilizzo nelle aree maggiormente interessate da questo inquinante.

Proponiamo infine proprio a maggior tutela  della salute di utilizzare queste vernici in ambiti scolastici e luoghi pubblici per ridurre la proliferazione di batteri che nei mesi invernali e non solo colpiscono i nostri ragazzi in età scolastica .

Il campo di appicazione è così vasto che si può ampliare questa nostra proposta in  modi e mondi diversi tra loro.

Il bello che questa proposta comporterebbe cifre irrisorie per la sua applicazione con notevoli benefici alla salute di tutti noi, cosa aspettiamo !!!

A riveder le stelle…  in salute vi vogliamo.

*Uno studio del 2013, svolto su 300.000 persone e pubblicato su Lancet Oncology, mostra che per ogni aumento di  5 µg/m³ di PM 2,5 nell’aria il rischio relativo di ammalarsi di tumore al polmone aumenta del 18%, mentre cresce del 22% a ogni aumento di 10 µg/m³ di PM 10.

Nell’ottobre 2013 l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha inserito l’inquinamento ambientale e le polveri sottili nel gruppo 1, cioè fra i cancerogeni per l’uomo.

Secondo le linee guida dell’OMS del 2005 sulla qualità dell’aria, riducendo i PM 10 da 70 a 20 µg/m³, si potrebbe ridurre la mortalità nelle città inquinate del 15% all’anno.

 

** Prevenzione per coloro che vivono in aree inquinate

Particolare attenzione è richiesta per anziani, malati cardiocircolatori e polmonari, neonati e bambini (specie con crisi bronchiali, tosse e catarro).

Misurazioni sul campo a Roma e Milano mostrano che c’è grande variabilità nell’esposizione al particolato a seconda del percorso seguito in città, mentre il mezzo di trasporto scelto influisce meno (l’esposizione massima può avvenire in auto, moto o mezzi pubblici a seconda dei casi, perché immersi nella scia del traffico-strada dove maggiore è la quantità di inquinanti rispetto al marciapiede)

Consigli:

  • Per evitare l’infiltrarsi delle polveri sottili in casa: chiudere gli interstizi fra muratura e cassonetti delle tapparelle, muratura e corsie delle tapparelle, muratura e casse dei telai delle finestre (es. siliconiacrilico o simili sigillanti per finiture murali), controllare le guarnizioni delle ante delle finestre, sigillare i vetri ai telai delle finestre.
  • Arieggiare con aria pulita le stanze degli edifici nelle prime ore della giornata quando la concentrazione del PM10 è più bassa, se non c’è aria pulita filtrarla attraverso un filtro HEPA con un ventilatore (noto anche come purificatore d’aria).
  • Spostarsi in città scegliendo i percorsi a minor traffico e sui marciapiedi, lo smog si concentra soprattutto nella sede stradale attirato dal movimento delle automobili.

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