LA SOCIETA’ DELLA SALUTE DELLA VALDERA UN ALTRO CARROZZONE

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Le Società della Salute sono consorzi pubblici di servizi socio sanitari territoriali e sono nate come sperimentazioni protraendosi nel tempo.

Il Consorzio pubblico denominato “Società della Salute della Valdera” di cui fanno parte i comuni della Valdera e l’Azienda Sanitaria Locale n. 5 è stato istituito nel 2004.

Ne fa parte anche il comune di Ponsacco. Ma in sostanza che cosa fa questa SdS?

L’art. 4 dello statuto della Società della Salute della Valdera prevede che quest’ultima gestisca unitariamente, per i soggetti aderenti, le attività di cui alla lettera c)  e d)

– “organizzazione e gestione delle attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria e delle altre prestazioni sanitarie a rilevanza sociale di cui all’art. 3 septies, comma 3, del decreto delegato”;

– “organizzazione e gestione delle attività di assistenza sociale individuate ai sensi degli indirizzi contenuti nel piano sanitario e sociale integrato regionale e di ogni altra prestazione sociale che gli enti vorranno assegnare al consorzio con il contratto di servizio” tramite convenzione con l’Azienda USL di Pisa.

Cerchiamo di capire:

Paghiamo un ente per gestire le attività ed i servizi sociali di competenza del Comune che svolge la USL tramite una convenzione stipulata con i comuni stessi.

Ebbene sì, non è facile da capire per questo vi aspettiamo numerosi

Giovedì 20 Aprile in Sala Giunta alle ore 21:00

dove la 2ª Commissione si riunisce con lo scopo di far conoscere più approfonditamente il ruolo e l’operato della Società della Salute.

Ebbene mentre vi incamminate verso la Casa Comunale dovete avere ben chiaro che  le SOCIETA’ DELLA SALUTE, compresa quella di cui fa parte il nostro Comune sono “carrozzoni” che non dovrebbero esistere con la targa costitutiva di consorzi tant’è che la Corte Costituzionale, con sentenza 326 del 2010, ha dichiarato incostituzionali tali consorzi.

 Successivamente, la stessa corte, ha respinto il ricorso dei legali della Regione Toscana contro la sentenza.

Pertanto, sappiate che l’attuale sistema posto in essere dalla Regione Toscana disattende le decisioni di una Corte Costituzionale.

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