Unione sì Unione no – C’ERAVAMO TANTO AMATI

Siamo di nuovo a parlare di Unione dei Comuni perché qualcosa è cambiato, dopo  due anni e mezzo circa di mandato, questa amministrazione ha cambiato idea e si è resa conto che forse, questo “carrozzone”  non era e non è poi così conveniente  ed efficiente per noi cittadini !!!

Ma facciamo qualche passo  indietro:

Primavera 2014,  la lista PD che psi presenta come ” la forza gentile del rinnovamento ” senza porsi alcun dubbio dichiara che il modello  Unione Valdera e’ ” un progetto da cui non si può prescindere.”

Leggiamolo il loro programma elettorale:

“Unione Valdera

 I cambiamenti già in parte avvenuti e che continueranno a prodursi a livello economico e istituzionale, iniziati con la progressiva riduzione dei trasferimenti statali e proseguiti con il Patto di stabilità rendono oggi imprescindibile l’unione delle municipalità limitrofe in distretti d’area capaci di maggiore forza sia economica che politica.

L’Unione dei Comuni della Valdera ha permesso a tutti gli enti che ne fanno parte di godere di benefeci ed è oggi più che mai un progetto da cui non si può prescindere. Proprio per questo la rafforzeremo e ci adopereremo per renderla più efficiente e più efficace.

Il nostro obiettivo è di contribuire più che in passato alla costruzione di un’Unione più equilibrata nei rapporti di forza interni, e soprattutto più vicina ai suoi scopi originari:

  • riduzione dei costi di gestione,
  • aumento dell’efficienza amministrativa,
  • lotta alla burocrazia,
  • maggiore forza politica a livello regionale,
  • maggiore capacità di intercettare i fondi nazionali ed europei.

Lavoreremo per un’Unione che elevi a sistema le virtù amministrative delle sue componenti e al contempo elimini le sovrapposizioni di ruoli e funzioni, che faccia della lotta agli sprechi una bandiera, e che possa far valere con forza le esigenze della Valdera.

Alcuni progetti che sono nati e hanno preso forma nell’Unione stanno producendo buoni risultati, specialmente in settori chiave come l’istruzione e la protezione civile. In altri campi invece, come quello dei servizi alle imprese e del turismo, c’è bisogno di maggiori sinergie e di una maggiore attenzione alle necessità delle singole realtà locali.”

Sin dal primo giorno in cui si è insediata,  giugno 2014, l’Amministrazione ha sempre difeso “senza se e senza ma” questo ” baraccone” chiamato ” unione dei Comuni” ribadendo, in più occasioni, la necessità “strategica” per il comune di Ponsacco di restarne all’interno. Ricordiamo gli interventi fatti in tal senso in Consiglio Comunale:

Consiglio comunale :

27 settembre 2014:

Noi crediamo nell’Unione Valdera per diversi motivi: perchè a livello comunale ci sono dei problemi a livello delle risorse, quindi a livello della possibilità di erogare servizi e di erogare servizi di qualità. …

L’ Unione non è soggetta al patto di Stabilità e questo ci permetterebbe un livello e un margine di indebitamento maggiore …..

L’unione ci permette di fare economie di scala che ci permetterebbe di presentarci alle porte della regione e alle porte  più elevate ( finanz. europeei …) …. L’Unione è un’opportunità per intercettare i finanziamenti esterni …

Parte della razionalizzazione di spesa di personale che noi abbiamo potuto operarare, l’abbiamo potuta fare proprio perchè esiste l’Unione….”;

 29 novembre 2014 :

” Noi abbiamo sempre avuto come maggioranza e come PD un approccio pragmatico con l’Unione Valdera .

Per cui nel momento in cui ci conveniva compartecipare ad un servizio lo abbiamo fatto …. perchè da un pdv economico era più conveniente.

Quando si creeranno eventuali situazioni differenti  ne prenderemo atto… ma finchè ci conviene associare i servizi lo facciamo e lo facciamo volentieri …”

 30 novembre 2015:

” … in un momento come quello attuale  e nel processo di semplificazione tornare al comune singolo diventa difficile perché significherebbe essere tagliati fuori da tutta una serie di opportunità … ”

Ed i numeri cosa dicevano?  Dal Rendiconto bilancio consuntivo 2014 -2015 si evince che i trasferimenti all’Unione Valdera per l’anno 2015 ammontano a 1.814.000,00 € mentre per l’anno 2014 ammontavano a  1.735.000,00  €.

Ma soltanto  a luglio 2016, questa amministrazione sembra si sia resa improvvisamente conto di quanto costasse e costi , per i cittadini , rimanere dentro l’ Unione dei Comuni. Infatti, “le voci” secondo cui l’Amministrazione abbia finalmente riconosciuto le criticità di questo  ” carrozzone ” chiamato Unione Valdera, e la possibilità di una uscita da parte del comune di Ponsacco sono state confermate dallo stesso sindaco, in un’assemblea pubblica tenutasi presso il Palazzo Valli il 21 luglio u.s..

Noi  lo avevamo anticipato !!!

Ecco il nostro programma elettorale amministrative 2014 :

” 3.1 Unione Valdera

Occorrerà rivedere le convenzioni ed i rapporti che il nostro comune ha siglato con l’Unione Valdera, verificando la reale qualità ed economicità dei servizi convenzionati, e se necessario rivedere la partecipazione finanziaria del comune al bilancio dell’Unione.

I servizi che sono stati nel tempo esternalizzati dovranno essere rivisti alla luce dell’effettivo beneficio che hanno portato e che porteranno al nostro territorio, dati alla mano, manterremo solo le convenzioni realmente utili al comune di Ponsacco ed ai suoi cittadini.

Qualora fosse rilevato che l’Unione Valdera non porti i giusti benefici per i cittadini del nostro comune non è da escludere la completa uscita dall’unione stessa. “

Ma noi siamo semplici cittadini, loro politici che nello stesso anno affermavano : ” Per noi l’Unione Valdera è e resta un’opportunità, stante le problematicità interne che spetta alla politica di risolvere  …” (cosiglio comunale d 27 setttembre 2014 ).

E i Ponsacchini, tutti, pagano !!!

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